Manovra, spunta norma ‘Airbnb’: cedolare secca al 21%

11 novembre 2016 | 17:30
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Manovra, spunta norma ‘Airbnb’: cedolare secca al 21%

Ok emendamento dalla comm.Finanze proposta per locazioni brevi extra alberghiere. Verso tetto Isee per bonus mamma e nido, e 3 giorni di congedo per i neopapà. Le proposte saranno sottoposte al Bilancio. Stretta su bagarinaggio online

REGGIO EMILIA – Novità in arrivo nella manovra, da una norma ‘Airbnb’ per regolamentare meglio il mercato degli affitti di case per le vacanze online al bonus mamme, che prevederà un tetto Isee. In aumento il numero dei giorni di congedo obbligatorio per i papà e una stretta sul bagarinaggio online.

Ecco, nel dettaglio, alcune delle nuove misure.

Spunta una norma ‘Airbnb’, che si propone di regolare il mercato degli affitti brevi in strutture ‘extralberghiere’ da parte di privati o di intermediari online. La commissione Finanze della Camera ha approvato un emendamento del Pd alla manovra, che andrà ora sottoposto alla commissione Bilancio, che prevede la cedolare secca al 21% per questo tipo di attività, l’istituzione di un apposito registro all’Agenzia delle Entrate e una clausola antievasione, con la responsabilità ‘in solido’ sul pagamento delle tasse da parte del privato e dell’intermediario.

Arriva un tetto Isee per il bonus mamma e per quello nido, previsti dalla manovra. Due emendamenti presentati dal Pd e approvati dalla commissione Affari sociali della Camera stabiliscono che i nuclei familiari che possono usufruire delle agevolazioni siano solo quelli con un Isee non superiore a 13mila euro annui per il bonus mamma e non superiore a 25mila euro per il bonus nido. Come prevede il regolamento però ora la proposta sarà ulteriormente valutata dalla commissione Bilancio della Camera. Sempre sul fronte della famiglia sale da due a tre giorni il congedo obbligatorio per i papà. E potrebbero salire da 210 a 600 euro le detrazioni per le attività sportive dei figli.

Stop al ‘secondary ticketing’, ovvero all’acquisto massiccio di biglietti di concerti per rivenderli a prezzi maggiorati. Con un emendamento alla legge di Bilancio presentato queste ore, il governo pone il divieto di esercitare questa pratica, definita dal ministro Dario Franceschini un fenomeno “intollerabile”. La norma contro i ‘bagarini online’ prevede anche multe da 30mila a 180mila euro per ciascuna violazione accertata.

Spunta norma contro evasione bollo auto. Gli uffici del dipartimento dei Trasporti e le autofficine autorizzate a fare la revisione dovranno controllare che i proprietari dei veicoli abbiano sempre pagato tassa di proprietà e tassa di circolazione del proprio mezzo, e che non sia sottoposto a fermo amministrativo. Lo prevede un emendamento per contrastare l’evasione del bollo auto approvato dalla commissione Finanze della Camera. La proposta, del Pd, dovrà ora passare all’esame della commissione Bilancio. Se la verifica darà esito negativo non si potrà circolare finchè non si paga.