Maltempo, la piena del Po ora fa paura ad Alessandria

25 novembre 2016 | 18:33
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Maltempo, la piena del Po ora fa paura ad Alessandria

Alessandria in tensione. Un disperso nel Torinese. A Torino la corrente rompe gli ormeggi sul Po, barconi finiscono contro un ponte. Renzi a Torino

REGGIO EMILIA – Fa paura la piena del Po tra Cuneese e Torinese. Il fiume ha allagato Cardè, ultimo comune della provincia di Cuneo, nel saluzzese, dove l’acqua ha abbattuto alcuni tralicci dell’elettricità creando disagi in tutta la zona. Allagate anche le campagne. Un disperso nel torinese.

E’ palpabile la tensione ad Alessandria per l’arrivo della piena del Tanaro e del Po, attesa nelle prossime ore dopo l’ondata di maltempo che ha colpito il Piemonte. Sugli argini dei fiumi in molti si fermano a osservare il defluire delle acque, rivivendo il dramma del 1994 quando mezza città finì sotto l’acqua. Nel quartiere Orti, all’epoca uno dei più colpiti con ben 14 morti, c’è poca gente in giro. “Oggi è diverso – spiega Marco, studente poco più che ventenne – perché le case sono quasi tutte nuove e gli argini sono stati rinforzati. Però i miei genitori sono preoccupati, lo vedo nei loro occhi, non hanno dimenticato”.

E’ fallito il tentativo di recuperare uno dei due battelli trascinati contro il ponte di Piazza Vittorio, nel centro di Torino, dalla piena del Po. L’imbarcazione si è rovesciata su se stessa ed ha iniziato ad affondare infilandosi sotto una delle arcate del ponte. La barca è stata trascinata via dalla corrente e si sta dirigendo verso il ponte di corso Regina Margherita. E’ invece riuscita la messa in sicurezza dell’altro battello.

“La fase di emergenza non è terminata, attendiamo ancora la piena dei fiumi ad Asti e Alessandria”. Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al termine della sua visita alla centrale della protezione civile piemontese. “E’ fondamentale che nelle prossime ore il governo si muova in modo immediato perché si possa iniziare subito il conteggio dei danni e gli aiuti alle popolazioni”, ha detto Renzi.

Le ricerche di Sergio Biamino, il 70enne inghiottito dalle acque del rio Albona, a Perosa Argentina, in val Chisone, sono state sospese dai vigili del fuoco e dalla protezione civile, poco dopo le 13, per l’impossibilità di avvicinarsi alle acque impetuose del torrente Albona e del Chisone, di cui il rio è un affluente. L’uomo è scivolato nell’acqua quando, assieme al figlio, stava cercando di mettere al riparo alcuni cavalli nella stalla. Biamino, a causa della scarsa visibilità, non si è accorto del terreno franato lungo l’argine del torrente ed è caduto in acqua.

Restano problemi di viabilità in tutta la regione, con numerose strade chiuse a causa di frane.

Anche la Regione Liguria è in difficoltà dopo le piogge di ieri. La Regione chiede lo stato di emergenza per il maltempo che ha colpito soprattutto il Ponente. La Giunta presieduta da Giovanni Toti si è riunita con il capo della protezione civile Fabrizio Curcio e sta formalizzando la richiesta ufficiale al governo. Non ci sono ancora stime definitive dei danni, ma prima della riunione l’assessore allo sviluppo economico Edoardo Rixi ha detto che ammontano a circa 100 milioni.