Luzzara, referendum: manifesti elettorali strappati e imbrattati

25 novembre 2016 | 13:14
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Luzzara, referendum: manifesti elettorali strappati e imbrattati

Rovinato il materiale informativo sul referendum costituzionale dell’uno e dell’altro comitato. Pd e Anpi: “Condanniamo insieme questi gestI”

LUZZARA (Reggio Emilia) – Manifesti strappati, tabelloni elettorali imbrattati. Scritte notturne che invitano a votare SI oppure a votare NO. Rovinato il materiale informativo sul referendum costituzionale dell’uno e dell’altro comitato. Nelle scorse notti qualcuno ha tentato di rovinare il clima della campagna referendaria a Luzzara prendendo di mira i manifesti esposti dai sostenitori della riforma e poi dei contrari. A Villarotta con lo spray nero è comparsa la scritta sui tabelloni elettorali con l’invito a ‘votare NO’, a Luzzara l’esatto opposto.

“Condanniamo insieme questi gesti – dicono il presidente dell’Anpi luzzarese, Simone Lasagna che presiede il comitato del NO, e il sindaco Andrea Costa che invece è esponente del Pd e del comitato del SI -. Insieme perché vogliamo far sapere a questi idioti che il loro tentativo di avvelenare la campagna elettorale nella nostra comunità è fallito: noi siamo i figli dei martiri partigiani che ci hanno regalato la democrazia, e la democrazia prevede che si possano avere idee differenti e che non venga a meno il rispetto. La democrazia prevede che anche se fortemente appassionati ad idee contrapposte non vengano mai meno il confronto e il dialogo. In queste settimane sono state tante le iniziative nel nostro comune promosse da chi sostiene il SI e da chi sostiene il NO, e tutte si sono svolte con la massima serenità. Al mercato settimanale erano presenti i banchetti di entrambi gli ‘schieramenti’ e non sono mancate le occasioni per scambiarsi reciproci favori: chi poteva dava una mano all’altro ad allestire il proprio stand”.

Continua Lasagna: “Addirittura c’è chi mentre attaccava i propri manifesti ha passato una mano di colla in più su quelli di segno opposto che rischiavano di staccarsi (è stato proprio Lasagna a farlo, ndr). Ci abbiamo tenuto a mantenere questo clima di confronto sano perché vogliamo innanzitutto che vinca la democrazia, che i cittadini arrivino numerosi a votare e ciascuno con una opinione informata. E perché sappiamo che il giorno dopo il referendum ci troveremo ancora insieme, sulla stessa piazza, a lavorare per il bene della nostra comunità. Ecco perché avete perso cari vandali notturni, vi consigliamo di impegnare meglio il vostro tempo, magari dormendo o informandovi sui contenuti della riforma, noi siamo disponibili ad illustrarveli”.