False fatturazioni: nei guai solo Casoli, ex presidente Unieco

19 novembre 2016 | 13:51
Share0
False fatturazioni: nei guai solo Casoli, ex presidente Unieco

Unieco e nessuno degli attuali organi dirigenti è imputato o indagato. Sul registro degli indagati solo l’ex presidente e un gruppo di piccoli imprenditori

REGGIO EMILIA – Dopo la diffusione della notizia che l’ex presidente di Unieco, Mauro Casoli, è sotto inchiesta insieme a 43 piccoli imprenditori del settore edile con l’accusa di aver emesso tra il 2008 e il 2010 false fatture per presunte operazioni inesistenti al fine di evadere le imposte, la grande cooperativa di costruzioni reggiana ha diffuso una nota stampa in cui precisa la propria posizione.
“Unieco non è parte del processo penale del quale si è data la notizia di stampa – dicono dagli uffici di via Meuccio Ruini 10 – E nessuno degli attuali organi dirigenti è imputato o indagato di alcunchè”. Infatti, iscritto sul registro degli indagati ci sarebbe il solo Mauro Casoli, che ha dato le dimissioni lo scorso anno dopo 21 anni ai vertici.
Dalla cooperativa infatti precisano che “finora la Procura della Repubblica non ha formulato nessuna imputazione a carico della società, ma solo del legale rappresentante pro tempore dell’epoca” e che “Unieco sc non ha ricevuto nessuna notifica penale, e non è mai stata chiamata a testimoniare in nessun processo per tali vicende e per vicende attigue”.
I legali della coop aggiungono che nella vicenda esclusivamente tributaria e non penale legata al Magno Consorzio e al Cam cui noi stessi avevamo ieri racconato Unieco “è risultata vittoriosa con sentenza di primo grado a proprio totale favore, con pieno riconoscimento della infondatezza delle pretese dell’Agenzia delle Entrate. Proprio per tale ragione la stessa Agenzia delle Entrate in sede di autotutela ha praticamente ridotto al minimo le proprie pretese liberando Unieco dalla stragrande maggioranza delle contestazioni”.
Da ultimo, la cooperativa sribadisce che le contestazioni fiscali di allora “non hanno mai fatto riferimento a fatture false emesse da Unieco sc, la cui contabilità è stata definita corretta dall’Agenzia delle Entrate, ma a comportamenti di soggetti appaltatori non direttamente collegati ad Unieco, ma solo in via indiretta”, e cioè alcuni artigiani allora collegati ai due consorzi.