Chiodi al Mirabello, ci sono quattro indagati

12 novembre 2016 | 09:28
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Chiodi al Mirabello, ci sono quattro indagati

Hanno fra i 20 e i 40 anni e sono tifosi della Reggiana. Le loro case sono state perquisite dalla Digos

REGGIO EMILIA – Ci sono quattro indagati per il raid al Mirabello dove, nella notte fra sabato e domenica, qualcuno è entrato nel vecchio impianto per gettare chiodi sul prato e siliconare le porte prima della partita del Sassuolo femminile. Lo scrive la Gazzetta di Reggio.

Si tratta di persone, fra i 20 e i 40 anni, che seguono la Reggiana. Le loro case sono state perquisite dalla Digos per trovare eventuali chiodi da cantiere e il silicone utilizzato. I quattro, che sono tutelati dall’avvocato Annalisa Bassi, sono indagati dal pm Pantani per lancio di materiale pericoloso (venti chili di chiodi) e scavalcamento, a cui si aggiungono le tentate lesioni aggravate e il danneggiamento aggravato perché dieci porte dell’impianto sono state danneggiate.

La polizia è riuscita a risalire a loro grazie all’identificazione di una persona, un tifoso della Reggiana che, nella notte fra sabato e domenica, è stato fermato nei pressi dello stadio da una pattuglia della polizia mentre un’altra persona che era con lui è riuscita a fuggire.

Da lui, che è indagato, si sarebbe risaliti ai suoi complici. Il raid sarebbe stato compiuto per boicottare il debutto casalingo del Sassuolo femminile durante la sua prima esibizione al Mirabello considerato il tempio dei tifosi della Reggiana.