Terremoto, scossa fortissima scuote il Centro Italia

30 ottobre 2016 | 08:27
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Terremoto, scossa fortissima scuote il Centro Italia

Di magnitudo 6.5 fra Norcia e Perci. Il sisma è stato avvertito dalla popolazione in gran parte del Paese, da Bolzano a Foggia. Il sindaco di Castelsantangelo: “Si è aperta la terra, c’è fumo: un disastro”. Decine di feriti, di cui uno è grave. Il governatore delle Marche: “Si rischi di arrivare a 100mila sfollati”

REGGIO EMILIA – Una nuova fortissima scossa di terremoto è stata avvertita questa mattina alle 7,40 in tutto il Centro Italia. Secondo i primi dati si tratta di un sisma di magnitudo 6.5 e profondità 10 km con epicentro tra Marche e Umbria, nella zona già duramente colpita dagli eventi del 24 agosto e di questa settimana. Il terremoto è stato avvertito distintamente in tutto il centro Italia, con gente in strada a Roma. Le località prossime all’epicentro, spiega la Protezione civile, sono nuovamente Castelsantangelo, Norcia e Preci.

Il governatore delle Marche: “Si rischia di arrivare a 100mila sfollati”
Allarme del governatore della Regione Marche per gli sfollati. “Da 10mila rischiamo di arrivare a 100mila persone che avranno bisogno di essere assistite”, ha detto il presidente della Regione, nella Sala operativa provinciale della Protezione civile, per monitorare la situazione dopo l’ultima scossa di terremoto. “L’area interessata – ha spiegato Ceriscioli – toccando, oltre al Maceratese, anche Ancona”. Andando avanti di questo passo, con la crisi sismica che non si arresta, “si rischia di arrivare a 100mila sfollati”.

Ancora crolli e danneggiamenti nel cuore dell’Italia, è venuta giù anche la chiesa di San Benedetto di Norcia e la gente si è messa a pregare in piazza. Poche ore dopo ha ceduto anche la chiesa di Santa Rita, con la facciata che era costruita con le pietre provenienti da edifici distrutti dai sismi del diciottesimo secolo.

Paura anche a Roma, dove le scosse sono state sentite ovunque e da stamani sono in corso decine di verifiche. Sospeso in via precauzionale il servizio metro nella Capitale. Chiusa per qualche ora la basilica di San Paolo fuori le Mura. Scossa più forte in Italia dal 1980, più forte di quella all’Aquila.

Il sindaco di Castelsantangelo, Mauro Falcucci dice: “Io sono a Fano, dove vivo, ma mi dicono che ci sono stati crolli, che è un disastro. Si  è aperta la terra, c’è fumo,un disastro. Spero che i testoni che erano rimasti a Santangelo si siano spostati nella notte”.

Ci sono molti crolli in tutta la zona rossa, a Castelsantangelo e Nocelleto. La scossa è stata avvertita chiaramente anche a Napoli, Genova e persino a Bolzano. Commenti di gente terrorizzata sui social network. Il premier Matteo Renzi è in contatto con il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, che è a Rieti dopo la nuova forte scossa di terremoto.

Ussita devastata
“È crollato tutto, vedo colonne di fumo, è un disastro, in disastro”. Lo dice il sindaco di Ussita, uno dei comuni più colpiti dal sisma del 26 ottobre, Marco Rinaldi, dopo l’ultima forte scossa. “Dormivo in auto, ho visto l’inferno”. Norcia distrutta, crollata la cattedrale di San Benedetto a Norma.  Panico a Firenze. La forte scossa di terremoto di stamani è stata avvertita anche a Firenze, in particolare ai piani alti delle case.

La gente è scesa in strada nelle Marche, nelle zone terremotate ma anche ad Ancona, dopo l’ultima violentissima scossa. Al momento non è possibile avere una stima di eventuali nuovi danni. I telefoni sono in tilt.

Amatrice: crollate torre civica e chiesa di Sant’Agostino
Due persone sono state salvate subito dopo la forte scossa di terremoto a Poggio Vitellino una frazione di Amatrice. Secondo quanto riferiscono i soccorritori, crolli di massi ci sono stati sulla Salaria, mentre è in corso una verifica nella frazione di Casali di Ussita dove sono stati segnalati crolli importanti e dove erano presenti ancora degli abitanti. Ad Amatrice sono crollate la torre civica e la chiesa di Sant’Agostino a seguito della nuova forte scossa di questa mattina. Su Twitter il governatore del Lazio Nicola Zingaretti scrive: “In contatto con Protezione Civile e sindaci del nostro territorio. Ci sono crolli ad Amatrice e Accumoli”.