Teatro Cavallerizza, musica iraniana tra presente e passato

15 ottobre 2016 | 17:26
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Teatro Cavallerizza, musica iraniana tra presente e passato

Lunedì 17 ottobre, ore 20.30, Teatro Cavallerizza, le due facce dell’Iran contemporaneo e dell’antica tradizione persiana. Con Divertimento Ensemble e Mehraein Ensemble

REGGIO EMILIA – Un concerto a due facce che si guardano profondamente l’una l’altra: l’Iran contemporaneo e l’antica tradizione persiana. Al Teatro Cavallerizza, per il Festival Aperto, lunedì alle 20.30 con Divertimento Ensemble (direttore Sandro Gorli) e Mehraein Ensemble. I tre giovani compositori (Alireza Farhang, Karen Keyhani, Mehdi Khayami), che proporranno i propri brani nella prima parte – formatisi all’Università di Teheran – rappresentano positivamente e fortissimamente una collocazione di frontiera.

Abbiano essi proseguito gli studi in patria (Keyhani all’Università delle Arti di Teheran) o in Europa (Fahrang al CNR di Strasbourg con Ivan Fedele, Khayami al Conservatorio di Milano e a S. Cecilia in Roma con Alessandro Solbiati e Ivan Fedele), ciascuno conosce una carriera importante di collaborazione e riconoscimenti ai massimi livelli, per l’originalità di opere che scaturiscono dalla compenetrazione di musica scritta contemporanea e musica di tradizione.

In questo senso sono emblematici gli organici delle tre loro composizioni, che ad ensemble di impostazione occidentale abbinano strumenti solisti della tradizione persiana: il tar, a corde pizzicate, il santur, a corde percosse, il kamanche, ad arco.

Nella seconda parte, questi stessi strumenti insieme a un ampio set di percussioni sono impegnati nella proposizione di musiche della tradizione persiana. Una tradizione viva che affonda radici nei secoli, per non dire nei millenni, in una terra culturalmente ricchissima e profonda, incrocio di civiltà.