Sicrea dona 17.878 euro alle popolazioni colpite dal sisma

26 ottobre 2016 | 13:01
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Sicrea dona 17.878 euro alle popolazioni colpite dal sisma

Sono state 552 le ore di lavoro conferite. Il presidente Bosi: “

REGGIO EMILIA – Il terremoto che ha interessato una vasta area dell’Italia centrale la notte del 24 agosto scorso, non ha lasciato indifferente l’emiliana Sicrea Group. “Noi ci siamo passati, l’abbiamo vissuto in prima persona e sappiamo cosa si prova”.

Per aiutare concretamente le persone coinvolte, Sicrea ha deciso di aderire da subito a una campagna promossa da Alleanza delle Cooperative Italiane e Cgil, Cisl, Uil. Queste associazioni hanno convenuto di istituire un fondo di solidarietà a favore delle popolazioni colpite dal sisma. Nel fondo confluiranno contributi volontari da parte dei lavoratori pari a un’ora di lavoro e un contributo equivalente da parte delle imprese cooperative aderenti all’iniziativa.

Alla chiusura delle adesioni interne Sicrea Group tira le somme. Sono 522 le ore lavoro raccolte, equivalenti a 8.939,26 euro. Questo ottimo risultato, raggiunto grazie ai lavoratori, raddoppia con la donazione di Sicrea Group che devolve così complessivamente 17.878,52 euro.

Il presidente Luca Bosi commenta: “E’ una dimostrazione di sensibilità che scaturisce dal coinvolgimento e dalla conoscenza in prima persona del problema. L’entità della partecipazione e la tempestività con la quale la squadra di Sicrea Group ha risposto all’appello, anche considerando il momento economico per tutti complesso, è un dato che riempie di soddisfazione e riconferma che Sicrea Group c’è”.

Come verranno impiegati i fondi
Riportiamo le informazioni fornite nell’accordo sottoscritto dalle associazioni promotrici: “L’Alleanza delle Cooperative Italiane e Cgil, Cisl e Uil effettueranno una valutazione puntuale sulle modalità dell’intervento (…), in coerenza con le indicazioni delle Istituzioni locali e delle autorità preposte al piano della ricostruzione, nei modi e con le forme che ne garantiscano la certezza della destinazione – comunque a sostegno di servizi / strutture di pubblica utilità – e la più rapida utilizzazione considerata la gravità della situazione e la necessità di avviare la ricostruzione”.