Rifiuti, nuove tensioni fra Parma e Reggio

11 ottobre 2016 | 19:06
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Rifiuti, nuove tensioni fra Parma e Reggio

L’assessore Folli incolpa la nostra provincia di chiedere in Regione l’aumento della capacità dell’inceneritore di Ugozzolo. “Bassi livelli di differenziata e ora non sanno come fare”

REGGIO EMILIA – Nuove tensioni sull’asse Parma-Reggio sul tema dei rifiuti. Ad innescarle l’intervento di Gabriele Folli, assessore all’Ambiente del Comune ducale, che in Consiglio e’ tornato sul dimensionamento dell’inceneritore Iren di Ugozzolo, puntando il dito contro i cugini d’oltre Enza. Un accordo stipulato l’inverno scorso tra Regione e Iren, approvato in Conferenza dei servizi, fissava infatti la quota di smaltimento dell’impianto a non piu’ di 130mila tonnellate all’anno.

Nei giorni scorsi si e’ invece profilata la possibilita’, da parte della Regione, di aumentare le capacita’ dell’inceneritore da 130 a 149mila tonnellate per il 2016 e a 165mila nel 2017. Questo perche’, spiega Folli dopo un incontro in Regione con gli amministratori di Reggio e Piacenza, “a Reggio dopo la mancata realizzazione dell’impianto di trattamento meccanico dei rifiuti e il livello basso di raccolta differenziata pare che la produzione di rifiuti sia aumentata”.

Prosegue Folli: “Io ritengo che, alla luce delle espressioni del Consiglio comunale e degli accordi presi, la nostra posizione non sia modificabile”. E ancora: “E’ importante stabilire delle responsabilita’ per i territori: Parma ha gia’ raggiunto gli obiettivi previsti dal piano regionale, mentre altri territori sono deresponsabilizzati e non si stanno attivando”. Per questo, chiude l’assessore, “penso che i consiglieri di maggioranza di Parma che siedono in Regione devono sostenere compatti le nostre ragioni” (fonte Dire).