Parmonìe e Concerto, innovazione e territorio a tavola

29 ottobre 2016 | 16:12
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L’evento degustazione che ha fatto sposare il lambrusco d’autore e le sfoglie di Parmigiano Reggiano alla Tenuta La Rampata

MONTECCHIO (Reggio Emilia) – Che cosa hanno in comune un lambrusco Doc prodotto con uve salamino e vigneti cru del nostro territorio e una sfoglia basata sull’ingrediente tra i più rappresentativi della nostra terra, il Parmigiano Reggiano? Territorio e innovazione si fondono sia nel Concerto prodotto dalla Medici Ermete, sia nelle Parmonìe firmate da Armonie Alimentari.

In un evento organizzato oggi alla Tenuta La Rampata della Medici Ermete a Montecchio, i due prodotti sono stati presentati in una luce nuova: un abbinamento gustativo che ne esalta le caratteristiche di innovazione e il radicamento sul territorio comune di produzione.

Ma innovazione perché? Da una parte la Medici Ermete, con il suo Concerto, ha cambiato il modo di produrre il lambrusco oggi apprezzato in oltre 70 Paesi nel mondo. Dall’altra, Armonie Alimentari ha creato un prodotto nuovo utilizzando esclusivamente Parmigiano Reggiano 24 mesi, olio d’oliva e farina.

“La vera innovazione della Medici Ermete – ha spiegato Alessandro Medici, rappresentante della quinta generazione dell’azienda di famiglia, – è consistita nel credere fortemente nel territorio. Negli anni ’80 la mia famiglia decise di piantare propri vigneti, produrre le proprie uve e venderne il vino, il Concerto, appunto. Per l’Emilia di allora – parliamo degli anni ’80 – quando nelle aziende vinicole si imbottigliava il vino di uva acquistata, fu una vera e propria follia”. “Ma la perseveranza ha pagato”, ha proseguito Medici. “Andare nel mondo, aggredendo anzitutto il mercato statunitense, è stato possibile grazie alla costanza avuta nel raccontare un’idea, quella di un lambrusco secco prodotto da uve di proprietà”.

Gabriele Menozzi, direttore commerciale di Armonie Alimentari, ha raccontato: “Le nostre sfoglie riflettono la filosofia artigiana del fornaio Remo Bronzoni, socio di Armonie Alimentari, che 10 anni fa nel suo forno creò questo prodotto”. “Fare impresa oggi – ha continuato Menozzi – è possibile solo se parallelamente si sviluppa una ricerca sulle potenzialità del territorio, scegliendo poi eventualmente di posizionarsi in nicchie di mercato. Parmonìe rappresenta una svolta nel mondo enogastronomico che fino ad oggi aveva sempre parlato di Parmigiano Reggiano e olio d’oliva come di due prodotti estremamente lontani, soprattutto per via delle rispettive modalità di utilizzo. Dai nostri forni esce oggi una novità basata su elementi della tradizione che, amalgamati tra loro, donano un’esperienza sensoriale completamente nuova”.

All’evento hanno partecipato Gianluca Menozzi, titolare di Armonie Alimentari, Remo Bronzoni, del Forno Bronzoni, Ugo Scalabrini, contitolare dell’Antica Fattoria Scalabrini. Lo chef reggiano Paolo Ziveri ha firmato l’aperitivo-degustazione a base di Concerto e Parmonìe.

Con sede a Gaida di Reggio Emilia, Medici Ermete conta oggi 30 addetti e una produzione di 800mila bottiglie/anno di vino da propri vigneti e quasi 10 milioni di bottiglie se consideriamo anche la produzione di vino che l’azienda acquista dalle cantine sociali della zona. Realizza una quota export del 72% in 70 Paesi del mondo. Tra questi, si segnalano in particolare Germania, Stati Uniti, Giappone, Spagna, Russia e Brasile. Il Concerto, dalle 12.000 bottiglie presentate sul mercato nel 1994, si presenta oggi con 150.000 bottiglie.

Fondata alla fine del 2014 a Bibbiano, culla del Parmigiano Reggiano, Armonie Alimentari produce un unico prodotto, 100% made in Italy: le Parmonìe. Si tratta di una sfoglia di Parmigiano Reggiano DOP stagionato 24 mesi, con olio d’oliva e farina, cotta al forno, senza aggiunta di conservanti. Il procedimento da cui nascono le Parmonìe è estremamente semplice ma, come tutti i prodotti della tradizione, ricco di piccoli segreti ed accorgimenti che le rendono uniche.