Missione in Africa, Reggio nella sede Eni studia sinergie

22 ottobre 2016 | 17:04
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Missione in Africa, Reggio nella sede Eni studia sinergie

Agricoltura e sviluppo rurale: si lavora all’ottenimento di finanziamenti Ue. Gli incontri in Mozambico e nella casa che fu di Nelson Mandela per costruire azioni per la difesa dei poveri e dei bambini dalla malnutrizione

REGGIO EMILIA – Lasciata la Repubblica del Sudafrica, la delegazione reggiana in Africa australe è arrivata a Maputo, la capitale del Mozambico, dove sono presenti fra l’altro due importanti aziende reggiane: Fagioli e Irriland. La giornata è iniziata con un incontro istituzionale con David Simango, sindaco di Maputo, e Edgar Vasco Muxlhanga, presidente dell’Assemblea municipale.

“L’incontro è stato l’occasione per verificare i progetti in corso e per dare obiettivi futuri – spiega il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, che guida la missione – Il rapporto con il Mozambico, che è iniziato nel 1963, ci vede ancora oggi protagonisti in progetti che hanno al centro educazione, cultura, ambiente e sviluppo economico”.

Progetti che possono trovare anche il supporto dell’Unione Europea e per questo l’assessore alla Città internazionale Serena Foracchia ha incontrato i rappresentanti degli enti locali, della cooperazione e dello sviluppo rurale della Delegazione europea di Maputo: “Assieme all’assessore regionale Simona Caselli ed al Cefa – dice Foracchia – abbiamo discusso delle possibilità di accedere a finanziamenti europei per progetti in campo agricolo e di sviluppo rurale, una priorità per il Mozambico ed un ambito nel quale le nostre imprese hanno riconosciute competenze”.

La giornata è proseguita con un incontro istituzionale nella sede di Eni East Africa, con il direttore generale Fabio Castiglioni e cinque direttori di area: “Abbiamo verificato possibili sinergie – dichiara Vecchi – cercando di raccontare il rapporto che il nostro territorio ha con questi popoli e le istituzioni che li rappresentano e di valorizzare le modalità e la filosofia di intervento di Reggio Emilia, abbiamo gettato basi utili per proseguire i rapporti e presentare i nostri progetti internazionali”.

Si è tenuto inoltre un incontro tecnico con un gruppo di docenti dell’Università Eduardo Mondlane per definire come implementare il patto di collaborazione siglato nel 2015 a Reggio Emilia nell’ambito di Expo, tra l’Ordine degli architetti mozambicano e quello italiano, un percorso avviato anche grazie la regia del Comune di Reggio Emilia e del Politecnico di Milano. La delegazione reggiana ha anche incontrato il nuovo ambasciatore d’Italia Marco Conticelli e il primo segretario Maurizio Busanelli, che hanno supportato la missione nella definizione dell’agenda e degli appuntamenti.

La giornata di ieri si è conclusa a casa di Graca Machel, nella dimora in cui Nelson Mandela visse i suoi ultimi anni di vita, con un’accoglienza calorosa ed emozionante che è servita anche per definire due obiettivi di lavoro sul 2017: costruire un piano di lavoro per la realizzazione di un percorso di formazione in ambito cooperativo nella città di Chokwe e la firma di un accordo di collaborazione in ambito culturale tra il Municipio di Reggio Emilia e il Centro di documentazione Samora Machel: “Insieme a Reggio Emilia dobbiamo costruire un percorso di formazione che sia in grado di rispondere alle esigenze dei più piccoli – sottolinea Graca Mahchel – dobbiamo salvaguardare dalla malnutrizione i bambini che vivono nel nostro paese, per questo dobbiamo puntare sulla nutrizione e sull’educazione che sono le due sfide più grandi che abbiamo davanti”.