Iraq, l’esercito di Baghdad è entrato a Mosul

31 ottobre 2016 | 17:26
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Iraq, l’esercito di Baghdad è entrato a Mosul

Strage dell’Isis: 300 civili massacrati con l’accusa di “collaborazionismo”. Almeno 5mila jihadisti Isis pronti all’ultima difesa della città

REGGIO EMILIA – L’Isis ha “massacrato oggi 300 civili a nord di Mosul (Iraq), accusandoli di aver collaborato con le forze nemiche”: lo dice un esponente del Consiglio di Ninive (Mosul è il capoluogo del Governatorato), Hossam al-Din al-Abbar, citato dai media iracheni. “I plotoni di esecuzione hanno fatto strage nel villaggio di Moshairefa”. Nella cittadina di Ninive (sulla sponda orientale del Tigri a Mosul) invece sono stati messi a morte 50 miliziani “fuggiti dal fronte”, dopo una sentenza della ‘Corte islamica’ jihadista, nella base Isis di al-Ghazlani. Lo riferisce la tv Al Sumaria News.

Le forze irachene hanno sfondato il fronte orientale e “sono entrate a Mosul”. Lo ha annunciato il generale Wissam Araji, dei servizi anti-terrorismo addestrati dagli Usa, citato dal sito della Reuters. Il generale afferma che le truppe sono adesso nel quartiere orientale di Karama. Contattato telefonicamente a Baghdad, il generale iracheno Mohamad ha confermato all’Ansa che le truppe sono entrate in città attraverso Gagjali, il primo sobborgo ad est del centro della ‘capitale’ del Califfato.

I militari che hanno lanciato l’offensiva stamani hanno conquistato le fattorie nei pressi del quartiere di Gagjali, il primo sobborgo a est del centro di Mosul. Almeno 5.000 – secondo i dati del Pentagono Usa – i jihadisti pronti all’ultima disperata difesa. Le forze anti-Isis possono contare su oltre 40.000 unità di fanteria lungo tutti i fronti dell’offensiva.