Imprese Reggio, le ditte nate superano le chiuse

20 ottobre 2016 | 15:38
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Imprese Reggio, le ditte nate superano le chiuse

Secondo i dati della Camera di commercio dal primo gennaio al 30 settembre sono nate 2.688 imprese mentre 2.617 hanno cessato l’attivita’. Il saldo, dunque, e’ positivo per 71 unita’

REGGIO EMILIA – Le aziende che nascono sono piu’ di quelle che hanno detto ”basta”, ma la crescita rimane contenuta. E’ la sintesi dei dati sulla natalita’ delle imprese reggiane nei primi nove mesi del 2016 rilevata dall’ufficio studi della Camera di commercio. Dall’1 gennaio al 30 settembre di quest’anno, sono infatti nate 2.688 imprese mentre 2.617 hanno cessato l’attivita’. Il saldo, dunque, e’ positivo per 71 unita’, con un tasso di sviluppo dello 0,13%.

Nel sistema imprenditoriale reggiano si registrano cosi’ segnali di vitalita’, anche se ad un ritmo inferiore rispetto ad un anno fa, quando il tasso di sviluppo dei primi nove mesi si attesto’ allo 0,4%. La crescita insomma non e’ ancora convincente, e l’analisi dell’ente camerale evidenzia diversi settori in decrescita per numero di imprese, anche se in salita in termini di produzione. Tra questi spicca il manifatturiero (7.806 imprese al 30 settembre), con 103 imprese in meno da inizio anno.

Anche le costruzioni, con meno 212 unita’, segnano un saldo negativo da inizio anno, attestandosi a 12.163. Analoga la situazione delle imprese di trasporti e magazzinaggio che registrano una flessione di 37 imprese (1.579 al 30 settembre) e del commercio, il cui settore vede un saldo negativo di 32 imprese. Sostanzialmente stabile il settore agricoltura, che ha fatto registrare un modesto decremento: meno 14 imprese da inizio anno, con uno stock di 6.269 realta’. In crescita invece le attivita’ immobiliari (+42), i servizi di alloggio e ristorazione (+34) e le attivita” finanziarie e assicurative (+29).

Seppur con dati numericamente limitati, l’attivita’ che ha il maggior tasso di sviluppo (+4,17%) e’ quella dei cosiddetti “altri servizi di istruzione”, che comprende ad esempio i centri che offrono corsi di recupero o servizi di tutoraggio: al 30 settembre questo comparto conta 204 imprese.