Il gemellaggio con Pemba conclude la missione in Africa

REGGIO EMILIA – “Dedico la firma del gemellaggio con Pemba a Giuseppe Soncini e a Renzo Bonazzi, che oltre 40 anni fa iniziarono questa storia fatta di solidarietà, diritti, educazione e cura delle persone malate. La dedico anche ai bambini reggiani della scuola di Gavasseto, quelli di oggi e quelli di ieri, che da sempre intrattengono rapporti e scambi coi loro coetanei di Pemba. Proprio dalla sanità e dall’educazione si è partiti, con gli aiuti inviati dall’allora Arcispedale Santa Maria Nuova e dalla nave ‘Noi con voi’, e da qui ripartiremo, a cominciare dal Centro di salute, dove ogni anno nascono, in 150 metri quadrati, 1.800 bambini”.

Con queste parole, il sindaco Luca Vecchi ha commentato la firma del Patto di gemellaggio fra Reggio Emilia e Pemba (Mozambico), formalizzazione di una lunga amicizia. Per Pemba, ha firmato il sindaco Tagir Assimo Carimo.

Erano presenti, alla cerimonia nella città mozambicana, i 39 membri del Consiglio comunale della città oltre agli ex sindaci Pemba e ad altri rappresentanti istituzionali, fra cui: la moglie del generale Albero Chipande, signora Ortensia Chipande, il già sindaco Assubugy Meagy, il figlio del primo sindaco di Pemba Rosario Napica, ed altri esponenti storici, che avevano accolto la nave del progetto ‘Noi con voi’.

Nel suo discorso il sindaco di Pemba, Tagir Assimo Carimo ha ricordato “la responsabilità che hanno le nuove generazioni nel portare avanti questa amicizia, che è una relazione tra comunità apparentemente distanti, ma vicine nei principi e nell’anima”.

Il sindaco Luca Vecchi ha descritto le linee di lavoro della cooperazione tra le città, richiamando gli incontri fatti e le visite dei giorni scorsi. Tra queste, continua l’impegno sull’educazione, in ambito sanitario ed economico. La firma del gemellaggio a Pemba è stata l’ultimo atto della missione reggiana in Africa australe: i partecipanti sono in viaggio di ritorno.