I consiglieri Pd: “Reggiani, ospitate i rifugiati”. La Lega: “Vergognatevi”

8 ottobre 2016 | 10:59
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I consiglieri Pd: “Reggiani, ospitate i rifugiati”. La Lega: “Vergognatevi”

De Lucia, De Franco, Vergalli, Cigarini e Campioli hanno presentato una mozione che prevede un rimborso di 350 euro al mese per le famiglie disponibili ad accogliere in casa propria i richiedenti asilo. La Lega Nord: “Proposta vergognosa e provocatoria, date il contributo a chi ospita un italiano in difficoltà”

REGGIO EMILIA – Una mozione dei consiglieri del Pd, Dario De Lucia, Lanfranco De Franco, Christian Vergalli, Angelo Cigarini e Giorgio Campioli, per la “creazione di un bando per dare la possibilità ai cittadini reggiani di ospitare richiedenti asilo politico nelle proprie abitazioni”. Sarà presentata lunedì in sala del Tricolore e prevede un rimborso di 350 euro al mese per le famiglie disponibili ad accogliere in casa propria i profughi.

Scopo del bando è di far risparmiare lo Stato e favorire l’integrazione dei rifugiati. La proposta potrebbe trovare gruppi consiliare Pd e di Sel ben disposti ad appoggiarla. Secondo la mozione presentata, ad oggi, sono 660 le persone ospitate nel comune di Reggio di cui 221 in strutture alberghiere, due in strutture di accoglienza e 495 in appartamento.

I firmatari si rifanno al progetto di accoglienza in famiglia del Comune di Milano rivolto agli ospiti dei centri Spray (richiedenti asilo e rifugiati) che hanno già ottenuto lo status di titolari di protezione internazionale e sono autorizzati a rimanere per sei mesi nelle strutture finanziate dal ministero. Il bando richiede poi che l’alloggio sia nel territorio comunale, sia idoneo a essere utilizzato come abitazione e che all’ospite sia messa a disposizione in maniera esclusiva una camera da letto, un minimo di arredo e garantito l’uso dei servizi igienici.

Secondo i consiglieri potrebbe essere una soluzione economica vantaggiosa per lo Stato “che consentirebbe di spendere per sei mesi 42mila euro a fronte dei 128mila spesi per l’ospitalità nei centri finanziati dal ministero”. E aggiungono che tale iniziativa “sarebbe anche un pieno supporto alla tutela dei diritti e della dignità dei migranti”.

La Lega Nord: “Proposta vergognosa e provocatoria, date il contributo a chi ospita un italiano in difficoltà”
Il commissario provinciale della Lega Nord Matteo Melato interviene in merito alla proposta di PD e SEL in consiglio comunale di dare 350 euro a tutte quelle famiglie che ospiteranno un profugo in casa loro: “Questa proposta è allo stesso tempo vergognosa quanto provocatoria. I consiglieri comunali che presenteranno la proposta sono stati eletti dai reggiani per rappresentarli e aumentare il benessere della città non per curare gli interessi di chi è entrato in maniera illegale in Italia. I dati continuano a testimoniare, se ce ne fosse ancora bisogno, che la maggior parte dei richiedenti asilo sono in realtà clandestini quindi, con questa proposta, si chiede ai reggiani di favorire l’ospitalità a soggetti irregolari”.

Continua Melato: “I consiglieri di PD e SEL, se hanno ancora qualche briciola di retaggio dalla scuola comunista, dovrebbero pensare ai meno abbienti, pensionati, disoccupati e sfrattati e non a presentare proposte provocatorie per avere un minimo di gloria sui giornali locali. Se queste persone credono veramente in quello che chiedono possono tranquillamente cominciare ad ospitare in casa loro questi soggetti, senza impegnare i cittadini reggiani, stanchi di queste sparate falsamente buoniste. Se esistono tutti questi soldi nel comune di Reggio Emilia è ora che la giunta li impegni ad aiutare la nostra gente e a riqualificare zone della città ormai off-limits”.

E conclude: “E’ per questo motivo che la Lega Nord, attraverso il suo consigliere comunale Gianluca Vinci, presenterà allo stesso consiglio comunale un OdG per impegnare la giunta a garantire un contributo di 350 euro alle famiglie che ospiteranno un cittadino italiano, residente in città da 10 anni, in difficoltà. La solidarietà non si fa con gli spot elettorali sul tema profughi ma con fatti concreti che aiutano la nostra cittadinanza”.