Gualtieri, assaltavano i self service dei distributori: arrestati

21 ottobre 2016 | 17:17
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Un 23enne reggiano residente a Gualtieri e un 48enne siciliano residente a Guastalla sono finiti in manette questa notte

GUALTIERI (Reggio Emilia) – Un 23enne reggiano residente a Gualtieri e un 48enne siciliano residente a Guastalla sono stati arrestati questa notte dai carabinieri della stazione di Gualtieri e del nucleo radiomobile della compagnia di Guastalla con l’accusa di concorso in tentato furto aggravato e ricettazione.

I due, probabilmente con altri complici ora ricercati dai carabinieri, a bordo di un autocarro rubato a Viadana, hanno raggiunto l’area di servizio Yes sulla provinciale Cispadana a Gualtieri. In retromarcia hanno cercato di sradicare la colonnina self service e poi, disturbati dall’arrivo dei carabinieri avvisati da un cittadino, sono fuggiti.

Il furgone è stato intercettato da una pattuglia dei carabinieri di Gualtieri che ha iniziato ad inseguirli. Tallonato dai militari il 23enne che conduceva il mezzo ha abbandonato il furgone in mezzo alla strada e ha proseguito la fuga a piedi per i campi.

E’ stato bloccato e arrestato. I successivi e immediati approfondimenti investigativi hanno permesso ai militari di Gualtieri e Guastalla di identificare l’altro complice che è stato raggiunto a casa dove stava fingendo di dormire. Il motore della sua auto ancora caldo e le recenti chiamate ritenute di interesse investigativo, trovato sul registro del suo smartphone, non hanno lasciato dubbi agli inquirenti. L’uomo è finito in manette anche lui.

Il furgone rubato serviva per sradicare e caricare i self f service dei distributori di benzina presi di mira, avevano centinaia di chiodi a quattro punte da disseminare lungo la strada per bloccare eventuali pattuglie inseguitrici, guanti per non lasciare impronte, passamontagna per evitare di essere riconosciuti dai sistemi di videosorveglianza installati nelle aree di servizio e un gruppo WhatsApp istituito per rendere sicure le comunicazioni durante i colpi.

Le indagini dei carabinieri ora proseguono per accertare, come sta emergendo dai primi accertamenti, l’eventuale responsabilità dei due in altri numerosi analoghi colpi compiuti negli ultimi mesi e l’identificazione dei complici riusciti questa notte a dileguarsi.