Fusione Gattatico, Campegine e S.Ilario: i cittadini dicono “no”

17 ottobre 2016 | 07:58
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Fusione Gattatico, Campegine e S.Ilario: i cittadini dicono “no”

L’unico Comune in cui gli elettori hanno detto sì è stato S. Ilario. Decisivi e massicci i no di Campegine. Ora la palla passa alla Regione

REGGIO EMILIA – I cittadini di Gattatico, Campegine e S. Ilario hanno detto no alla fusione dei tre comuni nel referendum consultivo che si è tenuto ieri. I risultati definitivi dello scrutinio, pubblicati nel sito internet della Prefettura di Reggio Emilia, danno i no alla fusione al 55,36% contro i sì al 44,64%.

Questo nonostante le principali forze politiche e associazioni territoriali si fossero pronunciate favorevolmente alla fusione. Alle urne si sono recati 8 mila 372 elettori pari al 48,81% dei 17 mila 53 aventi diritto. I no sono stati 4 mila 594, i sì 3 mila 705.

A Sant’Ilario d’Enza, il comune più grande dei tre, ha vinto il sì con 2 mila e 224 voti pari al 62,80% contro 1.335 no (37,20). Affluenza: 42,01%. Massiccio e determinante il no degli elettori di Campegine: 1.634 contrari (75,16%) contro 540 favorevoli con 2 mila 193 votanti pari al 56,80%. A Gattatico, dove ha votato il 55,77%  i no sono stati 1.625 (64,08) e i si 911 (35,92).

Bisogna ricordare che per volontà dei sindaci perché la fusione fosse approvata dai cittadini il sì doveva vincere in tutti e tre i Comuni e qui, addirittura, i no hanno prevalso in due.

Per la scelta del nome gli elettori si erano espressi in maggioranza per Pianure Matildiche (2 mila 523 voti), seguito da Campidenza (1.658) e Tannetum (1.525). Bisogna aggiungere che il referendum era consultivo e quindi la Regione potrebbe andare avanti nel processo di fusione dei tre Comuni, ma sarà difficile calpestare la volontà degli elettori anche perché, in altre occasioni (vedi Ventasso) le dichiarazioni erano sempre state di voler rispettare la volontà degli elettori.