Comer, un piano per un quadrienno di crescita

18 ottobre 2016 | 14:40
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Comer, un piano per un quadrienno di crescita

L’esercizio 2015 di Comer si e’ infatti chiuso con un fatturato di 327,6 milioni di euro (erano 361 nel 2014, con un -5,6% al netto della cessione della linea di prodotto elettroruote)

REGGIO EMILIA – Crescita di tutte le linee di prodotto e un importante piano di investimenti industriali per realizzare la “fabbrica intelligente”. Sono alcuni degli assi portanti del piano strategico 2017-2020 di Comer Industries, azienda del presidente di Federmeccanica Fabio Storchi. Il documento, presentato il 4 ottobre scorso al Teatro Valli di Reggio Emilia, prevede nel quadriennio una significativa crescita del fatturato e un miglioramento della redditivita’, rispetto agli ultimi risultati conseguiti.

L’esercizio 2015 di Comer si e’ infatti chiuso con un fatturato di 327,6 milioni di euro (erano 361 nel 2014, con un -5,6% al netto della cessione della linea di prodotto elettroruote), anche se con una contrazione del giro d’affari inferiore al calo medio del mercato. Per il 2016, le previsioni sono di un ulteriore calo del fatturato, a causa della crescente contrazione del settore agricolo a livello globale (in particolare, in Nord e Sud America), con il mercato delle macchine da costruzione sostanzialmente stabile e quello delle turbine eoliche in decisa crescita.

Nel triennio 2014-2016, l’azienda ha effettuato investimenti record, oltre 70 milioni di euro, per nuovi stabilimenti produttivi, nuovi prodotti e nuove tecnologie. Non a caso Comer e’ stata premiata con il “premio nazionale per l’Innovazione”, ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E proprio sull’innovazione continuera’ a investire aumentando la flessibilita’ e l’efficienza aziendale.

“Il percorso che abbiamo tracciato per garantire ritorni sostenibili e stabili ai nostri azionisti si ispira al modello Efqm (European Foundation for Quality Management), che guida la trasformazione dell’azienda verso traguardi di eccellenza tramite una nuova cultura di impresa, basata sul miglioramento continuo e sull’innovazione”, spiega il presidente Fabio Storchi.

“Al centro di questo processo di innovazione vi e’ la persona e lo sviluppo delle sue conoscenze e competenze professionali. Il successo del nostro piano strategico dipendera’ sempre piu’ dal capitale umano e dalla capacita’ di ”fare Insieme,” vale a dire la volonta’ delle persone di collaborare, condividere esperienze e costruire insieme un futuro migliore”, aggiunge.