Castellarano, continua a perseguitare l’ex: finisce in carcere

I carabinieri hanno portato dietro le sbarre il 30enne napoletano che, dai domiciliari, continuava a molestare via Facebook e telefonica, l’ex compagna
CASTELLARANO (Reggio Emilia) – Nuovi guai per un 30enne napoletano domiciliato a Castellarano che, arrestato in aprile dai carabinieri per una serie di condotte persecutorie nei confronti dell’ex compagna, messe in atto per non aver accettato la fine della relazione sentimentale, nonostante fosse ai domiciliari, ha continuato a perseguitare l’ex compagna con il telefono e con Facebook, inviandole numerosi messaggi intimidatori.
Il tutto per convincerla a ritirare le denunce che la vittima aveva presentato e in seguito alle quali l’uomo era stato arrestato con l’accusa di atti persecutori. Sebbene infatti il tribunale di Napoli, dopo la condanna a 2 anni e 2 mesi di reclusione per atti persecutori, gli avesse concesso di espiare la pena agli arresti domiciliari, con il divieto di comunicare anche al telefono con persone diverse dal proprio nucleo familiare, l’uomo ha continuato a violare le prescrizioni che gli erano state imposte.
Con il cellulare ha continuato infatti a perseguitare l’ex compagna attraverso sms e messaggi intimidatori inviati su Facebook. La perquisizione dei carabinieri ha dimostrato in maniera incontrovertibile la responsabilità dell’uomo nell’attività persecutoria “hi-tech”. I carabinieri hanno trovato il cellulare con l’utenza utilizzata per inviare i messaggi intimidatori all’ex compagna. A questo punto il tribunale partenopeo, che aveva concesso all’uomo il beneficio dei domiciliari, ha stabilito che l’uomo andasse in carcere dove è stato portato dai carabinieri di Castellarano.