Caso En. Cor: interrogazione in Parlamento del M5S

24 ottobre 2016 | 14:54
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Caso En. Cor: interrogazione in Parlamento del M5S

Il capogruppo pentastellato Magnanini: “E’ grave che la delibera della Corte di conti, come previsto, non sia stata trasmessa alle opposizioni”

CORREGGIO (Reggio Emilia) – “Sul caso En.cor in Parlamento presenterò un’ interrogazione al ministro competente: su questa vicenda vi sono responsabilità politiche gravissime e il governo dovrà darmi una risposta”, così parlamentare reggiana M5S Maria Edera Spadoni.

Secondo la parlamentare e il capogruppo M5S in Regione Gianluca Sassi  “la vicenda del caso En.cor è preoccupante sotto molteplici punti di vista; da un lato abbiamo un danno economico che ha superato il tetto dei 15 milioni di euro dovuto alla scellerata amministrazione Pd e, dall’altro, un vero e proprio tentativo di minimizzare la questione e di far calare il silenzio su una vicenda che, con ogni probabilità, cadrà sulle spalle di tutti i cittadini di Correggio completamente estranei alla vicenda”.

“Al momento non entriamo nel merito tecnico del bilancio, ma ci preme sottolineare quanto questa amministrazione non sia assolutamente trasparente” dice il consigliere comunale M5S Mauro Pernarella che aggiunge: “oltre ad averci negato più di una volta la visione di  documenti adducendo risposte poco chiare,  anche questa volta non vi è la minima trasparenza né verso i cittadini, né nei confronti dell’opposizione”

“La delibera della Corte dei Conti – che impone al comune di Correggio di rivedere il bilancio – riporta la data dell’11 ottobre ed ad oggi (come già rilevato anche da Reggio Sera ndr), dopo ben tredici giorni, noi consiglieri non ne siamo stati informati. Abbiamo appreso la notizia dai giornali e questo è un fatto gravissimo”, afferma il capogruppo M5S in consiglio comunale Niccolò Magnanini. La delibera della Corte dei Conti parla chiaro e dispone  “che copia della presente deliberazione sia trasmessa – mediante posta elettronica certificata – al Comune di Correggio per l’inoltro al consiglio comunale, al sindaco e all’organo di revisione, oltre che, in via telematica, mediante l’applicativo S.I.Qu.E.L.”

“Perché tutto ciò non è stato fatto? Forse il silenzio della Giunta Comunale è stato voluto affinché nel prossimo Consiglio comunale del 28 ottobre le opposizioni non predisponessero nessuna azione politica?”, continuano i due consiglieri comunali.