“Sicurezza, non è solo un problema di spray e manganelli”

14 settembre 2016 | 18:39
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“Sicurezza, non è solo un problema di spray e manganelli”

Il sindacato: “Non ci sono preclusioni, ma questa è solo una delle problematiche che la FP/CGIL da tempo ha posto all’amministrazione”

REGGIO EMILIA – “In merito alla vicenda di cui la stampa ha dato riscontro, relativa alla dotazione di nuovi strumenti da difesa per gli agenti di polizia municipale e discussa a seguito della mozione presentata dal Movimento 5 stelle in consiglio comunale, la FP/CGIL intende chiarire la propria posizione: nel ritenere che non vi siano preclusioni riguardo la dotazione di strumenti aggiuntivi di autodifesa  rispetto a quelli già in possesso agli operatori di P.M., tiene a ribadire che questa è solo una delle problematiche che la FP/CGIL da tempo ha posto all’amministrazione.

Fermo restando l’incremento di episodi che vedono aumentare l’esposizione a rischi reali per l’incolumità degli agenti e anche per quella dei cittadini, è nostra convinzione che la problematica vada affrontata nella sua interezza a partire dalla necessità di dare piena copertura agli organici, una costante e adeguata formazione del Personale, insieme ad una riorganizzazione del Corpo che definisca con chiarezza ruoli, responsabilità e competenze di tutti i soggetti coinvolti. Ritenere che l’utilizzo dello spray o del manganello siano la soluzione delle problematiche della PM è riduttivo ed illusorio.

La FP/CGIL denuncia da tempo la cronica carenza di personale che, anche dopo l’assunzione dei giorni scorsi di ben 8 agenti, è di gran lunga inferiore rispetto al fabbisogno della città ma anche dei contingenti previsti dalla normativa regionale di riferimento. Quella stessa normativa datata al 2005 che risulta priva delle specifiche indicazioni necessarie a normare a livello locale le modalità di utilizzo di tali strumenti lasciando un’ampia discrezionalita alle amministrazioni di trovare gli opportuni correttivi. Infatti  solo un’ Unione della nostra Provincia ha adottato disposizioni differenti, e solo su richiesta certificata del Comandante.

La nomina del nuovo Comandante della PM di Reggio Emilia ci vedrà al tavolo delle trattative per discutere a 360° gradi della Polizia Municipale a partire da quello che noi riteniamo prioritario a tutela degli operatori e dei cittadini vale a dire una buona e condivisa organizzazione del lavoro, lo stato degli organici ed ogni eventuale dispositivo che garantisca sicurezza nell’espletamento della propria funzione”.