Rete 7 decreta “drastiche riduzioni” dell’attività

17 settembre 2016 | 10:45
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Rete 7 decreta “drastiche riduzioni” dell’attività

Niente accordo sulla cassa integrazione, salta Dedalus. La Cisl: “Mazzoni se ne vada”

REGGIO EMILIA – “Il mancato accordo in sede regionale tra l’azienda e le organizzazioni sindacali sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali impone alla societa’ una serie di drastiche riduzioni delle attivita’” di Rete 7. E gli effetti si vedranno immediatamente: questo ridimensionamento “gia’ dai prossimi giorni” potra’ “avere impatto sulla normale programmazione dell’emittente”. A cominciare da subito: “Il previsto programma ”Dedalus”, ieri sera non è andato in onda”.

Questo recita il comunicato aziendale diffuso ieri da Rete 7 con cui si decreta una nuova fase di tensione nell’emittente. Acque ancora agitate nonostante la cessione al gruppo Baronio e sindacato furioso. Rete 7, dichiara Stefano Gregnanin, segretario della Fistel Cisl, “e’ una societa’ allo sbando” e ora “scaricano sui lavoratori le incapacita’ di direzione e l’evanescenza della nuova pseudo proprieta’”.

Peraltro, racconta, “e’ assurdo incolpare il sindacato quando ieri e’ stato proprio Mazzoni a rifiutare la mediazione per un accordo sulla cassa integrazione proposto dalla Regione: non ha voluto condividere un piano di smaltimento delle ferie arretrate”. Mazzoni “gestisce da anni Rete 7 e se Rete 7 e’ in questa situazione e’ solamente sua la responsabilità”, quindi, “sarebbe ora che si facesse da parte”, conclude Gregnanin parlando alla ”Dire” (fonte Dire).