Reggio, diritti e libertà, in tanti per il battesimo dell’associazione

23 settembre 2016 | 16:12
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Reggio, diritti e libertà, in tanti per il battesimo dell’associazione

Rinaldi replica all’attacco di Pederzoli: “Non mi interessa fare polemica. Questa associazione è nata per dare un contributo e un’analisi sul lavoro e la legalità”

REGGIO EMILIA – Un centinaio di persone ha partecipato ieri sera, all’hotel Astoria, alla presentazione dell’associazione “Reggio, diritti e libertà” che rappresenta il dialogo, mai interrotto, fra una parte di Sel e la sinistra Pd. Il presidente dell’associazione è Nando Rinaldi, ex presidente del consiglio comunale, direttore di Istoreco e presidente dell’Istituzione scuole e nidi dell’infanzia.

Il vice presidente è Algo Ferrari, della Cgil. Ma dentro all’associazione ci sono anche il consigliere comunale del Pd, Federico Montanari e Mauro Vicini, segretario cittadino del Pd. Sono poi presenti ben quattro ex segretari della Cgil reggiana: Gianfranco Riccò, Franco Pedroni, Mirto Bassoli e Franco Ferretti, già vicesindaco di Reggio nella giunta Delrio.

Poi c’è anche l’attuale vicesindaco, Matteo Sassi. Oltre a lui i due coordinatori del circolo Berlinguer di Sel, Sebastiano Milazzo e Graziano Montanini. C’è anche Umberto Bedogni, presidente di Dar Voce. In quota rosa Tiziana Fontanesi, vice presidente di Istoreco e Anna Valcavi, della Cgil regionale.

Ieri all’Astoria, nel primo dibattito su “Sviluppo economico ed equità sociale”, c’erano l’assessore regionale Patrizio Bianchi, il sindaco Luca Vecchi, il vicepresidente di Legacoop, Luca Bosi, il presidente di Federmeccanica Fabio Storchi, il segretario provinciale della Cigl, Guido Mora e Nando Rinaldi. Coordina la giornalista Liviana Iotti.

Allle 21, invece, “Partire dal processo Aemilia per restituire al territorio di Reggio Emilia legalità e giustizia sociale” con l’ex magistrato Libero Mancuso, l’assessore regionale Massimo Mezzetti, il vicesindaco Matteo Sassi, Mirto Bassoli della segreteria regionale della Cgil.

Dice a Reggio Sera, il presidente Nando Rinaldi: “A un anno dall’approvazione del patto per il lavoro, abbiamo voluto verificare quali ricadute abbia avuto su Reggio Emilia e abbiamo approfondito l’argomento con alcuni dati sulla tenuta del sistema. Sono emerse, da un lato una forte vocazione del territorio provinciale all’export, ma, dall’altra, anche alcune fragilità, come una presenza forte delle nuove povertà e alcuni problemi, soprattutto sulla qualità dell’occupazione (il segretario provinciale della Cgil, Guido Mora, ieri sera ha detto che nel 2015 sono stati usati un milione e mezzo di voucher, ndr). Il segnale importante è che c’è una coralità di istituzioni, enti locali, soggetti imprenditoriali e sindacati che stanno lavorando per un modello di sviluppo che parta da questi dati”.

Si è poi parlato, con l’assessore regionale Massimo Mezzetti, di legalità. Continua Rinaldi: “E’ stata l’occasione per l’assessore di presentare il testo unico sulla legalità che è stato approvato dalla regione Emilia-Romagna e per fare una riflessione, con Libero Mancuso, sul processo Aemilia e sulle sue ricadute”.

Rinaldi conclude con una replica a Cosimo Pederzoli, responsabile del circolo Loukanikos, che ieri li aveva duramente attaccati: “A me, sincermente, non interessa fare polemica. Questa associazione è nata per dare un contributo e un’analisi sul lavoro e la legalità. E’ un luogo di discussione aperto con vari soggetti politici e sindaclali dove ognuno può esprimere liberamente i suoi giudizi”.