Pestaggio nella casa dei profughi, cinque denunciati

1 settembre 2016 | 14:35
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Pestaggio nella casa dei profughi, cinque denunciati

Il motivo della violenta aggressione è stato il rispetto del turno per l’utilizzo della cucina. Lesioni aggravate l’accusa mossa a 5 bengalesi. La Lega Nord: espelleteli

REGGIO EMILIA – Una banale discussione nata per il “rispetto” dei turni per l’utilizzo della cucina è stata alla base del violento pestaggio, consumatosi la sera del 12 agosto scorso in via Zanti all’interno di un appartamento messo a disposizione dei profughi dalla Dimora di Abramo, ai danni di un cittadino bengalese 22enne finito in ospedale con una prognosi di 25 giorni per una serie di importanti fratture costali e nasali e contusioni multiple.

Lo hanno accertato i carabinieri che hanno identificato i responsabili. Si tratta di cinque connazionali della vittima, tutti profughi e ospiti nella stessa abitazione con un’età compresa tra i 20 ed i 36 anni, che sono stati denunciati con l’accusa di concorso in lesioni personali aggravate. Secondo la ricostruzione dei militari la vittima, avendo notato un fornello libero (dopo aver in precedenza atteso di poter cucinare essendo i fornelli occupati) e aver chiesto dove fosse l’accendino, è stato brutalmente aggredito dai suoi coinquilini che l’hanno condotto in camera e pestato a sangue, con calci, e pugni, e una barra di ferro fino a causarne lo svenimento.

Al risveglio l’uomo si è trovato le gambe all’interno di un sacco del pattume che arrivava sino alla cintola e aveva la testa aveva infilata un’analoga busta sino alla cintura. Visto che gli aggressori non c’erano, è uscito sul balcone chiedendo aiuto. Quindi è sceso in strada ed è stato soccorso dai sanitari inviati dal 118.

La Lega Nord: espelleteli
La Lega nord di Reggio Emilia chiede a gran voce l’espulsione dei cinque stranieri denunciati dai Carabinieri per l’aggressione del 12 agosto ad un loro connazionale all’interno di un appartamento messo a disposizione per i profughi. “Oltre ad essere mantenuti dallo Stato per il vitto e alloggio con le cifre che ormai purtroppo tutti conosciamo, ora ci chiediamo se lo Stato offrira’ anche l”assistenza legale gratuita a questi clandestini per difenderli nei loro atti barbari”, tuona il commissario provinciale del Carroccio Matteo Melato.

“Purtroppo – prosegue sappiamo gia’ anche la risposta a questo quesito. Ormai queste persone si ritrovano ad essere mantenuti sia nel bene che nel male e questo non puo’ essere piu’ accettato”. Per questo “la Lega nord chiede l’espulsione immediata di queste persone. La situazione anche sul territorio reggiano sta diventando esplosiva e i costi sociali delle loro azioni stanno diventando un problema per tutta la nostra comunita’”.