Nuovo esposto alla Consob su sponsorizzazioni di Iren

16 settembre 2016 | 17:57
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Nuovo esposto alla Consob su sponsorizzazioni di Iren

Ammontano a 6,7 milioni di euro. A firmarlo sono i piccoli azionisti: “Il management non ci fornisce il dettaglio”. Il plauso del Movimento Cinque Stelle

REGGIO EMILIA – Un nuovo esposto alla Consob, l’organo di vigilanza sulle societa’ quotate in Borsa, sulla gestione di Iren. E’ firmato dal gruppo interprovinciale dei piccoli azionisti, che ne avevano gia’ presentato un altro sul debito del Comune di Torino e sul ruolo di Iren Rinnovabili nell’operazione “immobiliare” della riqualificazione dei capannoni delle Ex Officine Reggiane.

La nuova denuncia, annunciata dal “portavoce” Francesco Fantuzzi riguarda invece le sponsorizzazioni della multiutility che hanno raggiunto il livello di 6,7 milioni in un anno. “Il management di Iren persevera nel proprio ostinato silenzio e ha deciso di non rispondere alla legittima richiesta dei piccoli azionisti, presentata un mese prima dell’assemblea del 9 maggio, di disporre del dettaglio dei 6,7 milioni di sponsorizzazioni erogate dal gruppo, una somma oltre quattro volte quelle concessa da Hera, che peraltro ha un fatturato una volta e mezzo superiore”, scrive Fantuzzi.

“Pertanto, non ci resta altra possibilita’ se non procedere con l’invio di un nuovo esposto alla Consob”. Il civico reggiano, in conclusione, “si rammarica che il solo modo per ottenere risposte da Iren sia la presentazione di esposti. Vorremmo un’azienda trasparente e legata al territorio non per i soldi a pioggia che eroga e per le prebende ai Comuni, facendone peraltro ricadere i costi su azionisti e utenti”.

Un “grande plauso all’iniziativa dei piccoli azionisti”, arriva intanto da Alessandra Guatteri, consigliera del Movimento 5 stelle in Comune a Reggio. “Stiamo parlando – sottolinea la pentastellata – di 6,7 milioni di euro che arrivano dalle nostre bollette e che vengono erogati in sponsorizzazioni da Iren ai Comuni soci, secondo una procedura che non conosciamo e che meriterebbe qualche chiarimento. Non e’ nemmeno possibile sapere quanti di questi soldi vanno a Reggio, quanti a Torino o quanti a Genova, il che sarebbe oltremodo interessante”.

Anche per i consiglieri comunali, “rappresentanti dei cittadini, non e’ possibile ottenere informazioni in proposito”, prosegue Guatteri, ricordando le due richieste di accesso agli atti da lei stessa presentate e ad oggi soddisfatte solo in modo parziale. “Benissimo, quindi che i piccoli azionisti abbiamo deciso di coinvolgere l’autorita’ italiana per la vigilanza dei mercati finanziari. Speriamo che almeno a loro arrivi una risposta. Attendiamo”, conclude la consigliera.