Ivan Soncini, dalle coop alle Ferrovie

4 settembre 2016 | 10:04
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Ivan Soncini, dalle coop alle Ferrovie

L’ex ad di Ccpl, presidente della divisione logistica, sostituisce Rosario Gaetano. Un incarico da oltre 200mila euro lordi assegnatogli dal ministero guidato da Delrio

REGGIO EMILIA – Ivan Soncini è diventato presidente della divisione logistica di Ferrovie dello Stato, mentre Marco Grosso resta amministratore delegato. Nomine anche a Italferr, Fercredit e GS Immobiliare. Soncini sostituisce Rosario Gaetano alla presidenza di FS Logistica. Nato nel 1948 a Reggio Emilia, Soncini ha iniziato la carriera nel mondo delle cooperative, fino a diventare amministratore delegato del Gruppo Cooperativo Industriale CCPL, fino al 2014. Inoltre, dal 2000 al 2009 ha anche ricoperto la carica di presidente di Boorea, una cooperativa impegnata in progetti di solidarietà sociale. Marco Grosso resta in carica come amministratore delegato.

Soncini è stato alla guida del Ccpl per 20 anni ed è stato sostituito da Lino Versace, altro uomo forte della cooperazione, il 24 marzo del 2014. Un passaggio di consegne non semplice dato che il bilancio 2013 di Ccpl si chiuse con una perdita di esercizio di 79 milioni (il bilancio consolidato fece segnare un meno 100 milioni). Soncini, con una lettera alla stampa nel luglio di quell’anno, criticò diversi aspetti di quel bilancio e prese le distanze dalla strategia messa in campo dai nuovi vertici.

La replica non si fece attendere. I consiglieri di Ccpl espressero “all’unanimità” il loro dissenso rispetto alle “considerazioni e valutazioni” espresse dall’ex amministratore delegato “storico” del Ccpl. Ricordando  che il bilancio 2013, a seguito di una robusta operazione di ripulitura, aveva chiuso con una perdita di 101 milioni, il cda diceva che “per il momento e per il bene della società” evitava di entrare nel merito delle contestazioni, ma ribadiva la convinzione di aver agito “nel pieno rispetto delle disposizioni di legge e di corretti principi economico-contabili”.

Ora, per Soncini, dopo qualche anno da pensionato, l’incarico assegnatogli dal ministero guidato da Graziano Delrio, con cui l’ex ad di Ccpl aveva ottimi rapporti. Un incarico anche piuttosto remunerativo dato che l’ex presidente Rosario Gaetano riceveva uno stipendio di oltre 223mila euro lordi.