Il bike sharing fa flop: solo 2.800 utenti nel 2015

26 settembre 2016 | 19:10
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Il bike sharing fa flop: solo 2.800 utenti nel 2015

Sono state usate solo la metà delle cinquemila bici offerte: via alla gara per il rilancio

REGGIO EMILIA – Nel 2015, a fronte di un’offerta di 5.374 bici pubbliche a Reggio Emilia, il servizio di bike sharing ha registrato appena 2.800 utenti. E’ uno dei dati che, in negativo, e’ stato sottolineato dai gruppi di opposizione oggi in Consiglio comunale, durante la discussione sul Conto consuntivo ambientale 2015. Il bike sharing, puntualizza pero’ l’assessore alla Mobilita” Mirko Tutino, “e’ oggetto della gara in corso sulla sosta, e sara’ rinnovato nei mezzi e nelle postazioni, per rilanciare un servizio che funzionava fino a quando c’era un contributo regionale, e che adesso ha bisogno di qualcuno che lo gestisca”.

In tema di qualita’ dell’aria, invece, a Reggio resta una situazione “di allerta”, come in tutta l’area padana, legata all’alta urbanizzazione e al clima. Le polveri sottili (Pm10) registrate hanno superato il livello consentito, con 67 giorni di sforamenti rispetto ai 35 consentiti, mentre per quanto riguarda la situazione dell’ozono, nel corso del 2015 i giorni di sforamento sono stati 60 contro i 25 consentiti. Tra le azioni rivendicate dalla giunta e nel documento ambientale, invece, la crescita delle aree verdi fruibili e gli alberi piantati. Aumentano inoltre i chilometri di piste ciclabili, che nel 2015 raggiungono il totale di 204 chilometri.

E ancora, si estendono le strade col limite dei 30 chilometri orari di velocita’, che nel 2015 sono passate da 99,5 a 115,5 chilometri. Il 2015, infine, ha visto la crescita delle corsie preferenziali dedicate al trasporto pubblico e il numero di corse giornaliere su alcune linee, che sono state potenziate. A chi, in tema di traffico ha lamentato il fatto che alcune infrastrutture strategiche, come la tangenziale Nord, non sono ancora completate, l’assessore replica: “C’e’ un tema ineludibile, che e’ quello delle risorse che sono finite. Abbiamo deciso di concentrarci sulle piccole cose rinunciando ai grandi investimenti come l’opera di Calatrava sul casello dell’autostrada approvato dalla scorsa amministrazione che sarebbe costato 3 milioni e che noi abbiamo rimandato”.

Prosegue Tutino: “L’abbiamo fatto per occuparci dei 50 edifici scolastici, dei 90 chilometri di strade e della manutenzione del verde”. Qualcosa “si sta vedendo e proseguiremo su questa strada”, conclude l’esponente della giunta. Il Conto consuntivo ambientale e’ passato con 16 voti a favore della maggioranza e otto contrari dell’opposizione.