Festival Aperto, omaggio a Edgard Varèse

21 settembre 2016 | 17:41
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Festival Aperto, omaggio a Edgard Varèse

Déserts musicale e Déserts video, vuoto esterno e vuoto interiore: sabato 24 al Teatro Ariosto, ore 20.30 Ars Ludi Ensemble, direttore Tonino Battista

REGGIO EMILIA – L’ottava edizione del Festival Aperto – a Reggio Emilia dal 17 settembre al 13 novembre 2016 – propone sabato 24 al Teatro Ariosto, ore 20.30 un Omaggio a Edgard Varèse, da parte di Ars Ludi Ensemble, direttore Tonino Battista, per grande complesso ed elettronica. Con un video di Bill Viola, videoartista statunitense, realizzato appositamente sul pezzo. Mentre il compositore lavora acusticamente su idee esterne di vuoto, immensi spazi e mineralità, il videoartista le riporta a un interno domestico e umano, non meno vuoto, non meno immenso.

Edgard Varèse è il compositore francese di origine italiana, che in Germania perdette irrimediabilmente le opere giovanili in un incendio bellico, e negli Stati Uniti rinacque a vita artistica, tutto proiettato all’invenzione dell’inaudito. Il primo dato che balza all’occhio nella musica di Varèse è la stranezza degli organici: “squilibrati” secondo un’ottica tradizionale, in realtà attentamente costruiti in funzione dell’energia nuova e vertiginosa di un suono-tempo in trasformazione, ancora oggi sorprendente.

Il Déserts musicale s’accompagna al Déserts video. 40 anni dopo il pezzo di Varèse, nel 1994, Bill Viola crea la sua opera video, appositamente concepita per accompagnare l’esecuzione dal vivo. Mentre dialogano con la materia e le tensioni della musica, le immagini lavorano potentemente su un’idea duplice di deserto: esterna e interiore. Un’opposizione di paesaggi che oscilla nel montaggio fra lande desolate, notturne, roventi, spoglie, e il vuoto di un interno domestico, rallentato, chiuso ed enigmatico.