Di Maio: “Un caso montato”. Ma da mail prova che sapeva

7 settembre 2016 | 14:51
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Di Maio: “Un caso montato”. Ma da mail prova che sapeva

Lettera di Paola Taverna del 5 agosto pubblicata dal sito del Messaggero nella quale il vice presidente della Camera viene avvisato dell’indagine in corso nei confronti dell’assessore Paola Muraro. Di Maio: “E’ un caso montato dai partiti, non ci fermeranno”. Atteso incontro Grillo-Raggi. Gli assessori della giunta Raggi fanno quadrato

REGGIO EMILIA – Giornata decisiva per il Movimento cinque stelle sulla bufera Campidoglio. Intanto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, è arrivata in Campidoglio. Alla domanda se fosse possibile che oggi incontrasse il leader del M5S, Beppe Grillo, la prima cittadina ha risposto in modo affermativo, “è possibile”. In Campidoglio nel corso della mattinata sono stati visti entrare anche l’assessore all’Ambiente, Paola Muraro, e il presidente dell’Assemblea capitolina, Marcello De Vito.

Decisioni dovrebbero arrivare “presto”, fa sapere Luigi Di Maio membro del direttorio M5S, intercettato da SkyTg24 che gli chiede se è stata presa una decisione su Roma. E’ finita la riunione? “Credo che almeno il diritto di dormire lo dobbiamo avere…”, risponde Di Maio.

Il direttorio M5s, ieri dopo una riunione fiume di 10 ore, avrebbe chiesto alla sindaca di Roma Virginia Raggi di ridiscutere le nomine di Raffaele Marra (vicecapo di Gabinetto), Salvatore Romeo (capo segreteria), nonché degli assessori Paola Muraro (Ambiente) e Raffaele De Dominicis (Assessore al Bilancio in pectore). La Raggi nel frattempo ha incontrato la giunta. Starebbe emergendo uno spostamento del vicecapo di gabinetto Raffaele Marra e un ridimensionamento del ruolo del capo della segreteria Salvatore Romeo con relativo taglio di stipendio. La sindaca non sarebbe invece intenzionata a rinunciare a Raffaele De Dominicis; mentre per Paola Muraro attenderebbe di leggere le ‘carte’. Oggi Beppe Grillo arriverà nella Capitale per vedere la sindaca Virginia Raggi.

Intanto nel mirino finisce anche il vice presidente della Camera Di Maio per il caso delle mail sull’apertura del fascicolo nei confronti di Muraro. Mail che secondo alcuni Luigi Di Maio avrebbe ricevuto, tacendo. Raggi nel pomeriggio fa sapere di non aver mandato alcuna mail al vicepresidente della Camera mentre ieri aveva precisato di aver avvertito il mini-direttorio e non il Direttorio pentastellato. “Noi non lo sapevamo”, ribadiscono Carla Ruocco e Roberto Fico. resta da sapere se il mini-direttorio abbia, o meno, avvertito un Di Maio descritto quantomai enigmatico da chi era presente alla riunione. “Non poteva non sapere”, fa notare con sicurezza un pentastellato individuando il tallone d’Achille al quale da oggi potrebbe far fronte una delle ‘stelle’ del Movimento.