Autista di bus sbaglia strada: studenti in ritardo a scuola

21 settembre 2016 | 18:47
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Autista di bus sbaglia strada: studenti in ritardo a scuola

Il mezzo in partenza alle 7.35 da Piazzale Europa, verso l’Istituto Citta’ del Tricolore di Rivalta, e’ arrivato a destinazione con notevole ritardo. Seta si scusa e sanziona l’azienda subaffidataria. Tutino: “Agiremo con la massima severità”

REGGIO EMILIA – L’autista sbaglia strada e gli studenti arrivano tardi a scuola. E’ successo questa mattina a Reggio Emilia, dove il bus in partenza alle 7.35 dall’autostazione di Piazzale Europa e diretto all’Istituto Citta’ del Tricolore di Rivalta, e’ arrivato a destinazione con notevole ritardo. Il disservizio e’ stato originato da una negligenza del conducente, dipendente dell’azienda subaffidataria di Seta che ha in gestione la linea, che ha male interpretato le indicazioni fornitegli ed ha sbagliato percorso.

“Non appena venuta a conoscenza del problema, la centrale operativa di Seta ha inviato sul posto un proprio autista che ha portato a destinazione gli studenti”, chiarisce l’azienda. “Seta si scusa con gli utenti interessati e con le loro famiglie per il disagio arrecato, garantendo che e’ gia’ stato inoltrato formale reclamo presso i responsabili affinche’ tali episodi non abbiano a ripetersi in futuro”. All’azienda subaffidataria, intanto, verranno applicate le penali previste dal contratto in essere.

Anche il Comune di Reggio annuncia pero’ sanzioni: “Il fatto avvenuto questa mattina e’ gravissimo e agiremo con la massima severita’”, dice l’assessore alla Mobilita’ Mirko Tutino. “A questo punto il subaffidatario dovra’ rispondere dei problemi arrecati agli utenti”. Da tempo, ricorda poi Tutino, “pongo l’accento sulla qualita’ di alcuni subaffidamenti derivati dalle passate gestioni. Il direttore Badalotti ora dovra” fare piena luce sull”accaduto ed adottare provvedimenti che evitino il ripetersi di simili fatti”. Alle scuse gia’ fatte da Seta ai ragazzi e alle loro famiglie, quindi “si uniscono quelle degli enti pubblici reggiani”, conclude l’assessore.