“Ariosto, l’ennesimo sfregio al poeta e alla sua città”

24 settembre 2016 | 12:18
Share0
“Ariosto, l’ennesimo sfregio al poeta e alla sua città”
“Ariosto, l’ennesimo sfregio al poeta e alla sua città”
“Ariosto, l’ennesimo sfregio al poeta e alla sua città”
“Ariosto, l’ennesimo sfregio al poeta e alla sua città”

Fantuzzi e Dallari: “Il Mauriziano è stato dichiarato inagibile dai Vigili del fuoco nel luglio 2014. Quindi che i nostri amministratori dichiarino di aver inoltrato la richiesta alla Soprintendenza il 2 maggio suona come un insulto e una beffa”

REGGIO EMILIA – “Abbiamo appreso stamane della temporanea sospensione delle attività del Mauriziano. La decisione sarebbe motivata dalla necessità di “completare l’iter dell’adeguamento impiantistico antincendio”. La nostra Amministrazione ha affermato che serve “il decisivo nullaosta della Soprintendenza, cui è stata inoltrata il 2 maggio scorso la richiesta necessaria, comprensiva di documentazione”.

Oltre a esprimere sentito rammarico per la notizia, proprio in un anno così gravido di significati, desideriamo fare chiarezza sulla storia, imbarazzante, che ci ha portati all’oggi. Il Mauriziano è stato dichiarato inagibile dai vigili del fuoco nel luglio 2014, come si vede dalla documentazione allegata, dunque oltre due anni fa, indicando un termine ultimativo di 90 giorni.

Ma il documento è rimasto incomprensibilmente in un cassetto fino all’inizio del 2016, quando Paolo Dallari ha meritoriamente sollecitato lo stato della pratica e il relativo degrado della struttura. Perchè tanto tempo tracorso invano? Vi saranno sanzioni per questi ritardi e chi le pagherà? Pertanto, che oggi i nostri amministratori dichiarino di aver inoltrato la richiesta alla Soprintendenza il 2 maggio suona come un insulto e una beffa”.

Che Amministrazione (peraltro senza assessore alla cultura) è mai quella che sdegna in questo modo un tale patrimonio culturale? L’8 settembre, anniversario della nascita di Ariosto, in tante e tanti si sono ritrovati nel cortile del Mauriziano, con grande gioia e passione. Ma erano presenti solo due consiglieri comunali e nessun assessore.

La nostra città è assai legata alla memoria storica e culturale del poeta: perchè dunque la politica si gira dall’altra parte? E soprattutto, perchè il sindaco non fissa urgentemente un incontro con la Soprintendenza? A Ferrara, nonostante il terremoto del 2012, si è lavorato alacremente e le manifestazioni per il cinquecentenario dell’Orlando Furioso sono in pieno svolgimento.

E a Reggio Emilia?”.