Parmigiano Reggiano, il Consorzio sostiene Bottura a Rio

10 agosto 2016 | 16:21
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Parmigiano Reggiano, il Consorzio sostiene Bottura a Rio

Dopo l’esperienza del Refettorio Ambrosiano ad Expo (struttura ancora oggi aperta), l’Ente di tutela è a fianco del grande chef e di Food for Soul che prepareranno cibo per i poveri utilizzando le eccedenze prodotte dal villaggio olimpico

REGGIO EMILIA – Dopo il buon esito dell’esperienza vissuta all’Expo di Milano con il Refettorio Ambrosiano (un teatro alla periferia di Milano trasformato in mensa per i poveri), il Consorzio del Parmigiano Reggiano sostiene il nuovo progetto solidaristico e culturale che lo chef Massimo Bottura (titolare di quell'”Osteria Francescana” definito il miglior ristorante del mondo) sta realizzando a Rio durante le Olimpiadi.

Grazie alla collaborazione tra “Food for Soul” (l’Associazione non-profit fondata dallo stesso Bottura per incoraggiare comunità e persone a combattere lo spreco alimentare) e Gastromotiva (organizzazione non-profit nata dallo chef David Hertz per promuovere integrazione sociale attraverso il cibo), ieri, infatti, ha aperto i battenti  il “RefettoRio”, struttura nella quale saranno serviti pasti gratuiti ai più bisognosi durante l’intero periodo delle Olimpiadi e della Paralimpiadi, recuperando ed utilizzando le eccedenze prodotte dal villaggio olimpico.

“Sosteniamo questa iniziativa con una specifica donazione – sottolinea il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Alessandro Bezzi – perchè condividiamo i valori etici e culturali che stanno alla base del progetto e ci auguriamo che si possa ripetere la positiva esperienza vissuta in occasione di Expo con il Refettorio Ambrosiano, che è ancora attivo per 5 giorni a settimana e, grazie alla Caritas, serve pasti ai senzatetto”.

“La forte connotazione solidaristica e la prossimità ai più bisognosi  – spiega Bezzi – è la prima ragione della nostra adesione alle proposte di “Food for Soul” e al “RefettoRio” che sarà aperto in Rua da Lapa 108 a Rio, ma ad essa si unisce il valore di un’esperienza finalizzata a educare ad evitare gli sprechi, al rispetto profondo del cibo, della natura, dell’ambiente in cui si generano le risorse fondamentali per l’uomo e a mantenere sempre un rapporto sostenibile fra produzione e territorio”.

“Un insieme di valori – aggiunge Bezzi – che connotano da oltre 900 anni il lavoro dei nostri produttori e la loro cultura, che si traduce in un prodotto straordinario che sarà sempre presente sulle tavole del “RefettoRio”. A  preparare i pasti a Rio, così come era accaduto a Milano, saranno  alcuni dei più grandi chef del mondo (furono 65 in occasione di Expo), coinvolti da Massimo Bottura in un progetto – conclude il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano – “che promuove la dignità umana opponendosi anche allo spreco alimentare”.