Iren, il M5S: โ€œBrinda ai suoi conti ma sono risultati mediocriโ€

7 agosto 2016 | 18:24
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Iren, il M5S: โ€œBrinda ai suoi conti ma sono risultati mediocriโ€

Il consigliere Guatteri: โ€œIl costo della materie prime cala, ma aumentano le bollette. Lโ€™indebitamento รจ ad oltre tre miliardiโ€

REGGIO EMILIA โ€“ Il M5s di Reggio Emilia impallina i conti di Iren: โ€œQuelle che vengono definite da Iren performance particolarmente soddisfacenti per il primo semestre 2016, a noi sembrano invece risultati particolarmente mediocri, che mostrano tutte le criticitaโ€™ di un piano industriale che non ha a cuore lโ€ambiente e le personeโ€, sentenzia Alessandra Guatteri, consigliera pentastellata in sala del Tricolore.

Il primo affondo eโ€™ sulle tariffe: โ€œIl costo delle materie prime cala in doppia cifra e le nostre bollette se non aumentano rimangono uguali. Quindi, i risparmi ottenuti dallโ€azienda non vengono riversati sullโ€utente finale. Cosiโ€™ si fa presto a continuare a erogare dividendiโ€. Guatteri segnala anche che โ€œsenza allargamento del perimetro di consolidamentoโ€, Iren avrebbe โ€œavuto un trend stazionario. Lo shopping, infatti, eโ€™ continuato. Gli acquisti hanno portato ricavi e margineโ€.

E in cosa ha investito Iren? โ€œIn inceneritori, acquistando la maggioranza di Trm (lโ€™inceneritore di Torino che contribuisce per circa 25 milioni al margine operativo lordo del semestre) e in nuovi clienti da spremere, acquistando Atena, multiutility di Vercelli che ha portato 54.000 nuovi utenti per il comparto energia (il resto del gruppo ne ha portati solo 21.000 in piuโ€™)โ€. E di pari passo, peroโ€™, eโ€™ salito โ€œlโ€™indebitamento finanziario nettoโ€: da 2.169 milioni a 2.554 milioni; se poi si sommano โ€œle tanto discusse posizioni indicate a bilancio a fine 2015 come crediti finanziari (Olt, Comune di Torino e Iren Rinnovabili) allora lโ€™indebitamento finanziario netto supererebbe la cifra allarmante di 3.000 milioni di euroโ€. Il risultato di tutto cioโ€™ โ€œeโ€™ che gli oneri finanziari netti sono aumentati del 36%โ€ e nei primi sei mesi del 2016 โ€œIren ha pagato 241,9 milioni di euro di interessi passivi nettiโ€.

Secondo il M5s di Reggio, Iren eโ€™ a โ€œtre miliardi di debiti a medio lungo termineโ€ e intanto, i minori costi di produzione dellโ€™energia elettrica โ€œnon sono scaricati sui cittadini che continuano a pagare lโ€™energia elettrica ai valori di quando la materia prima era piuโ€™ costosaโ€. Nel settore dei rifiuti, gli inceneritori pur beneficiando dello Sblocca Italia che ha concesso di aumentare la quantitaโ€™ di rifiuti trattati, โ€œsono stati penalizzati dalla drastica riduzione del valore dellโ€™energia elettrica prodotta, che ha contribuito a ridurre la redditivitaโ€™ prevista dai rispettivi business planโ€.

Ma per Guatteri questo vuol anche dire che Iren investe in inceneritori โ€œchiudendo le porte alle prospettive di innovazione necessarie per ridurre gli impatti ambientali sui territoriโ€. Per cui, prosegue la consigliera grillina, โ€œauspichiamo almeno che, nonostante che le ragioni industriali obblighino a saturare il grande inceneritore di Torino, lโ€™azienda non rinunci a stabilire primati nella raccolta differenziata dei rifiuti dei torinesi oggi ferma al 43% contro il 68% raggiunto dalla stessa azienda in Emiliaโ€.

E lโ€™acqua? I proventi del servizio idrico integrato โ€œvengono uniti a quelli derivanti da energia elettrica e gas. Non esiste piuโ€™ il dato disaggregato. Possiamo solo sottolineare che lโ€™area di business in questione, che si chiama Ireti, contribuisce ai ricavi per il 18,4% e al margine operativo lordo per il 35,6%โ€. Tira quindi le somme Guatteri: โ€œIn tutto questo il cittadino che era il socio principale di una multiutility locale che gestiva servizi per il territorio cosa cโ€™entra? Niente. O meglio, eโ€™ molto utile per consentire di spartire poltrone e dividendi, pagando le bolletteโ€.