Il M5S: “Futuri megastore in capannoni dismessi”

31 agosto 2016 | 19:02
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Il M5S: “Futuri megastore in capannoni dismessi”

Lanciato guanto di sfida a giunta su urbanistica a cemento zero. Fantuzzi: “Sindaco e Assessore presentino il progetto Conad Luxemburg alla cittadinanza”

REGGIO EMILIA – Predisporre azioni per far si’ che eventuali centri commerciali e megapunti vendita, in futuro, si possano realizzare solo rigenerando e riutilizzando capannoni inutilizzati in zone industriali. E’ il nuovo guanto di sfida che il Movimento 5 stelle lancia alla giunta di Reggio Emilia sull’urbanistica cittadina, con un’opzione a “cemento zero” che “guarda al futuro ed al buonsenso”.

La proposta arriva dai consiglieri Ivan Cantamessi e Norberto Vaccari gia’ schierati contro una serie di progetti gia’ definiti: dall’area Nord in via Morandi, dove la superficie per la costruzione del megastore di DecatHlon e’ ben superiore a quella utilizzata in passato dalla ex Motorizzazione Civile, al nuovo ”store” in Via Inghilterra, fino al contestatissimo centro commerciale che Conad vuole costruire in via Luxemburg.

“L’idea – aggiungono i 5 stelle – prende spunto da quello che accade in altre citta’ d’Europa dove centri commerciali e grandi spazi di vendita di cittadine medie sono stati realizzati in zone industriali esistenti, senza intaccare ulteriormente il tessuto agricolo-ambientale”. Come fare? “Con una serie di varianti ai vari strumenti urbanistici si potrebbero ampliare le destinazioni d’uso di quelle strutture e renderle disponibili per diverse attivita’. Al tempo stesso si bloccherebbe la cementificazione nel resto dalla citta’”, suggeriscono Vaccari e Cantamessi.

Che fanno anche degli esempi: “Si potrebbero costruire parcheggi con bus navetta a servizio della Mediopadana in zona Fiere-Mancasale, distante poco piu’ di 500 metri dalla stazione Tav, e creare in quei luoghi gli spazi commerciali, ristrutturando e rigenerando capannoni e aree oggi non utilizzate”. Dunque, concludono, “Sindaco e maggioranza sono pronti a fermare nuove colate di cemento in citta’ dando vero impulso ad un nuovo modo di fare e vedere l’economia?”.

Fantuzzi: “Sindaco e Assessore presentino il progetto Conad Luxemburg alla cittadinanza”
Sulla vicenda interviene anche Francesco Fantuzzi, di Reggio Città aperta, che scrive: “Tante e tanti abitanti di Reggio e dei quartieri interessati non sono ancora a conoscenza del folle progetto del contro commerciale e direzionale Conad di Via Luxemburg. In questi giorni abbiamo incontrato molte persone che si sono stupite nell’apprendere cosa accadrà in quei 28.000 mq di terreno ancora vergine, e che richiedono lumi a chi governa la città; anche noi ci siamo stupiti e crediamo sia necessario, anzi fondamentale, compiere uno sforzo informativo, prima che sia troppo tardi. La nostra amministrazione è convinta dell’opportunità di questo ennesimo cantiere? Venga a presentarlo e a sostenerne le ragioni nei Centri sociali della zona, in modo da spiegare come questo possa convivere con la politica dello stop al consumo di suolo di cui essi affermano di farsi promotori. Attendiamo pertanto sindaco e assessore alla rigenerazione (il cui significato resta peraltro oscuro) presso i Centri sociali di Rosta nuova e Buco del Signore, dove praticamente giocheranno in casa. Li ascolteremo con attenzione e vedremo quanto l’opera sarà apprezzata dai cittadini che dovrebbero rappresentare”.