Birra, fumogeni e cori: la carica degli ultras verso il Mapei Stadium

18 agosto 2016 | 19:50
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In cinquecento sono partiti da piazza Martiri del 7 Luglio, scortatissimi, lasciandosi dietro un tappeto di bottiglie di birra rotte

REGGIO EMILIA – Saluti fascisti e un giovane che si volta e grida: “Viva Mussolini”. Ma anche “Bandiera rossa”, modificata con Stella rossa, per gli ultras della Stella Rossa di Belgrado che sono partiti, in cinquecento, da piazza Martiri del 7 Luglio con un corteo, scortatissimo, davanti e dietro, a debita distanza, da poliziotti e carabinieri in tenuta polizia antisomossa alla volta del Mapei Stadium.

Le forze dell’ordine, era presente oltre al questore di Reggio anche il console serbo in piazza, insieme al vicesindaco Matteo Sassi e all’assessore Valeria Montanari, hanno provato a convincere i tifosi serbi a salire sui pullman che erano stati approntati davanti alla chiesa di San Francesco, ma non c’è stato nulla da fare.

E così il corteo è partito guardato a vista dalle forze dell’ordine. Tutti a torso nudo a urlare inni di supporto alla loro squadra con fumogeni e bandiere. Gli ultras serbi non hanno fatto danni, almeno nel tratto in cui li abbiamo seguiti fra piazza Martiri del 7 Luglio e l’imbocco di via Makallè.

Hanno lasciato dietro di loro solo un tappeto di bottiglie di birra. Nessuno se l’è sentita di fare applicare l’ordinanza anti alcol e forse è stato meglio così per non infiammare gli animi di tifosi che sembravano abbastanza facili ad accendersi.