Banda larga in 18 aree produttive a Reggio

9 agosto 2016 | 18:52
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Banda larga in 18 aree produttive a Reggio

Grazie a Regione e governo entro il 2020. Bertani (PD): “E’ un intervento decisivo per la competizione”

REGGIO EMILIA – Sono 18 le aree produttive nel territorio reggiano che grazie all’importante investimento che hanno messo in campo la Regione Emilia Romagna e il governo avranno la connettività ultraveloce attraverso la banda ultralarga entro il 2020. Un investimento complessivo per tutto il territorio regionale da oltre 255 milioni di euro, mai visto prima. Il governo nazionale ha varato un piano per la digitalizzazione del paese che ha contribuito per 180 milioni di euro, ai quali si sono aggiunti a rinforzo 75 milioni di euro stanziati dalla Regione Emilia-Romagna (dei quali 49 milioni nel Piano di Sviluppo Rurale, che si occuperà di finanziare arrivo della banda ultra larga nei territori montani e 26 milioni dal piano Por-Fesr).

“Erano 20 anni che se ne parlava e finalmente abbiamo deciso di investire in queste infrastrutture – commenta Giacomo Bertani, responsabile provinciale Economia nella segreteria Pd. L’Italia – continua Bertani – è fra gli ultimi paesi in Europa per connettività digitale e questo investimento servirà a farci recuperare rapidamente il gap rispetto ai grandi paesi europei. Plaudo al Governo e alla Regione Emilia-Romagna per aver messo in campo con coraggio le risorse necessarie. Questo intervento sarà davvero decisivo per accrescere la competitività del sistema produttivo reggiano nei prossimi anni”.

Il piano è ambizioso e coinvolgerà l’area di Corte Tegge (Cavriago), l’area industriale di Campagnola Emilia, il Villagio industriale Artigianale “Macina” a Salvaterra di Casalgrande, Area di Sviluppo Prato (Correggio), Area industriale di Fabbrico, Area Industriale di Montecchio Emilia, Area artigianale dell’Orologia (Quattro Castella), Aree produttive di Massenzatico, Sabbione, Prato-Gavassa, Bagno a Reggio Emilia, Area Produttiva Nord Est (Rio Saliceto), APEA Rolo-Fabbrico (Rolo), Area industriale Sud (San Martino in Rio), Area Industriale Bellarosa nella frazione di Carno (Sant’Ilario d’Enza), Zona industriale San Giacomo (Guastalla), APC2 Via Grande-Via Volta, Zona Industriale Bacchiellino (Luzzara). A questi si aggiungeranno interventi di potenziamento della connettività per la zona della montagna reggiana, in via di definizione.

Gli interventi poseranno la fibra ottica e realizzeranno “l’ultimo miglio”, portando la connettività all’interno delle singole imprese. L’infrastruttura posata sarà interamente pubblica e dunque una volta realizzata sarà possibile per le imprese acquistare il servizio di connettività ultraveloce al miglior prezzo sul mercato, garantendo la concorrenza.