A Reggio la prima unione civile gay d’Italia

1 agosto 2016 | 18:16
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I due “sposi” sono gli scrittori e giornalisti Pier Giorgio Paterlini e Marco Sotgiu che hanno detto sì davanti al sindaco Luca Vecchi. “Siamo famiglia”

REGGIO EMILIA – E’ stata celebrata oggi pomeriggio, in sala del Tricolore, la prima unione civile gay in Italia con effetti legali immediati dopo l’approvazione della legge Cirinnà e dopo le formule ufficiali che sono state comunicate alle Prefetture solo nelle prime ore di questo pomeriggio. I due “sposi” sono gli scrittori e giornalisti Pier Giorgio Paterlini e Marco Sotgiu che hanno detto sì davanti al sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi. Testimoni, l’ex direttore di Telereggio, Paolo Bonacini e Anna Maria Gallingani, ex titolare di una libreria sotto l’isolato San Rocco.

Una cerimonia semplice, sobria e veloce al termine della quale Paterlini e Sotgiu hanno detto: “Siamo stati la prima famiglia in Italia a celebrare questa unione. Famiglia, siamo una famiglia, anche se vorrebbero definirci ”nuova formazione sociale”. E’ stato più emozionante di quello che pensavamo, perché non immaginavamo una giornata così e meno emozionante perché l’aspettiamo da tanto tempo. E’ soprattutto un obiettivo di civiltà. Siamo insieme da 37 anni: c’era bisogno di questi diritti. Avevamo detto: “Un minuto dopo che sarà possibile, lo faremo. Anche perché è tanto che lavoriamo per questo. Cosa cambia? In realtà non cambia molto. Diciamo che c’è più serenità, perché ora siamo più certi di quello che possiamo ottenere nei momenti di difficoltà nei confronti delle istituzioni. Il Comune di Reggio ce l’ha messa tuta per fare questa cosa per primi, ma non è una gara: c’è stata proprio la volontà di farla grazie alla grande collaborazione fra noi due, il sindaco e il suo staff”.

Il sindaco Vecchi, durante la celebrazione dell’unione civile, ha detto: “La storia della nostra città ha incrociato non di rado la storia del nostro Paese e oggi ha raggiunto per prima una conquista di civilta’ seppure conseguita con grande ritardo”. Per Vecchi, inoltre, “non c’e’ nulla di piu’ bello che avere il diritto di amare e nulla di piu’ brutto di non averlo”.

E ha concluso: “Voglio chiudere queste mie considerazioni leggendo alcune parole scritte dal primo parlamentare gay della storia degli Stati Uniti d’America, Harvey Milk, che disse: ‘Non occorrono compromessi per dare alle persone i loro diritti, non occorrono soldi per rispettare l’individuo, non occorrono accordi politici per dare alle persone la libertà. Non occorre un’indagine per rimuovere la repressione”.

Intanto, secondo le stime dell’Arcigay reggiano, almeno una decina di coppie dello stesso sesso sarebbe pronta a replicare la cerimonia, anche se come prevedibile non tutti sceglieranno la forma pubblica, rivolgendosi invece in forma riservata all’anagrafe.

Paterlini è stato, insieme a Michele Serra, tra i fondatori del giornale satirico Cuore, autore di “Ragazzi che amano ragazzi” e ha collaborato con Luciano Ligabue alla stesura di “Fuori e dentro il borgo” e di “La neve se ne frega”. Sotgiu è stato direttore di Emilianet quando la testata passò a Telereggio e collabora con la Cgil dell’Emilia-Romagna oltre a scrivere per Il Manifesto. E’ un sinologo, più volte inviato in Cina e in Russia.