S. Ilario, confronto su fusione Comuni e festa Pd

20 luglio 2016 | 12:44
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S. Ilario, confronto su fusione Comuni e festa Pd

Il presidente Manghi e il sottosegretario alla Regione, Andrea Rossi, giovedì sera si confronteranno sulle prospettive e le opportunità di sviluppo offerte dalla fusione di Campegine, Gattatico e Sant’Ilario

S. ILARIO (Reggio Emilia) – Saranno il sottosegretario alla presidenza della Regione Andrea Rossi e il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi a illustrare – domani giovedì 21 luglio (ore 21) alla sala dibattiti della Festa Democratica di Sant’Ilario – le prospettive e le opportunità di sviluppo che si profilano dalla fusione dei Comuni di Campegine, Gattatico e Sant’Ilario.

L’incontro di domani, dal titolo “Fusione dei Comuni. Un’opportunità per i nostri territori nella stagione del cambiamento degli enti locali” è un’occasione di confronto sul percorso intrapreso dai tre Comuni, che in autunno chiameranno i cittadini a esprimersi sul quesito referendario della fusione in un Comune unico. Un’opportunità sostenuta dallo Stato e dalla Regione Emilia Romagna, che in caso di vittoria dei Sì metteranno a disposizione risorse pari a 19 milioni e 500mila euro distribuiti in un arco di 15 anni. Ai comuni nati da fusione la Regione riconoscerà inoltre, per i primi 10 anni, priorità assoluta nei programmi e nei provvedimenti che prevedano contributi a favore degli enti locali.

All’inizio del mese la commissione Bilancio, affari generali e affari istituzionali della Regione Emilia Romagna ha approvato il progetto di legge sulla fusione dei tre Comuni di Campegine, Gattatico e Sant’Ilario d’Enza, che nel contempo recepisce le indicazioni esposte in sede di audizione e condivise a larghissima maggioranza nei tre consigli comunali, tra le quali la scelta del Municipio di Gattatico come sede istituzionale. Spetterà ad Andrea Rossi inquadrare quest’importante tappa all’interno del percorso di riordino istituzionali intrapreso dalla Regione Emilia Romagna, con l’obiettivo di superare i problemi legati all’eccessiva frammentazione amministrativa e migliorare l’organizzazione e la gestione dei servizi comunali per i cittadini e le imprese.

A illustrare i vantaggi della fusione anche in termini di razionalizzazione delle spese e di potenziamento dei servizi, sarà Giammaria Manghi, che da tempo caldeggia una programmazione territoriale strategica sovracomunale e di distretto. “Le fusioni potrebbero essere la chiave di volta per l’autonomia finanziaria dei nostri Comuni – ha recentemente dichiarato in un incontro pubblico – L’attuale debolezza strutturale, che difficilmente consente ai Comuni con più di 10mila abitanti di stare in piedi, si verifica in un quadro in cui i bisogni delle persone si sono moltiplicati. Per questo il processo di fusione di Campegine, Gattatico e Sant’Ilario per la provincia di Reggio Emilia ha un valore addirittura superiore al destino dei singoli Comuni protagonisti del processo. Un obiettivo che apre le porte a molte opportunità anche per altre realtà del nostro territorio e che io da sindaco non esiterei a cogliere qualora se ne presentasse l’occasione”.