Rouen, assalto in chiesa in nome dell’Isis: sgozzato il prete

26 luglio 2016 | 19:28
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Rouen, assalto in chiesa in nome dell’Isis: sgozzato il prete

Hollande: “C’è la mano dell’Isis”. E’ successo in una chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray. Blitz delle teste di cuoio libera gli ostaggi: uccisi i due assassini. Tre i feriti, di cui uno in condizioni gravissime

REGGIO EMILIA – Un parroco assassinato e un ferito grave: è il bilancio di un attacco compiuto da due uomini in una chiesta di Saint-Etienne-du Rouvray, vicino a Rouen in Normandia. Gli assalitori sono stati uccisi dalle teste di cuoio della polizia francese. L’attacco è stato compiuto durante la messa del mattino, quando i due uomini hanno fatto irruzione, armati di coltelli, all’interno della chiesa. Hanno preso in ostaggio i fedeli poi hanno aggredito il parroco, padre Jacques Hamel, 84 anni, tagliandogli la gola.

Un altro ostaggio, anche lui colpito alla gola, è ricoverato in gravissime condizioni: potrebbe trattarsi di una suora ma ancora non sono state diffuse informazioni ufficiali. Gli altri ostaggi sono stati tratti in salvo, illesi, dalle Bri, le Brigate di pronto intervento delle forze di sicurezza di stanza a Rouen. “Sono nostri soldati”: così lo Stato Islamico ha rivendicato il gesto attaverso l’agenzia Amaq, precisando che l’attacco è stato compiuto “in risposta alla chiamata di colpire i Paesi della coalizione crociata”. Fonti ben informate citate da BFM-TV affermano che i due terroristi erano francesi nati a Rouen.

A dare l’allarme é stata un’altra suora, che é riuscita a scappare. Uno dei due assalitori era in libertà vigilata. Lo stato islamico ha rivendicato l’attacco a Rouen affermando che è stato compiuto da due ‘soldati’ del gruppo. I due terroristi erano francesi. Una persona è stata fermata. Nella chiesa è stato ritrovato dell’esplosivo e un’arma finta.

Uno dei due assalitori aveva scontato un anno di prigione ed era stato liberato il 22 marzo: è quanto riferiscono fonti giudiziarie citate da I-Télé. Nel 2015 cercò di arruolarsi nella jihad in Siria ma venne bloccato alla frontiera turca. All’uscita di prigione, il 22 marzo, era stato posto in libertà vigilata con il braccialetto elettronico. Poteva uscire di casa ogni giorni dalle 8,30 alle 12,30.

Il presidente francese, Francois Hollande è arrivato sul posto insieme al ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve. Hollande è nato a Rouen, a una decina di chilometri dal luogo in cui è avvenuto l’orrore. Un attentato terroristico perpetrato da due individui che hanno agito “in nome dell’Isis”: lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande, condannando l'”ignobile” assalto alla chiesa nei pressi di Rouen. Il premier francese, Manuel Valls, in un messaggio su Twitter, esprime “orrore di fronte al barbaro attacco nella chiesa di Seine-Maritime. La Francia intera e tutti i cattolici sono stati colpiti. Faremo blocco”.