Puglia, Mattarella: “Un’immensa tragedia”

12 luglio 2016 | 19:46
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Puglia, Mattarella: “Un’immensa tragedia”

La procura di Trani indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. il sindaco: “Rottami per le campagne: l’ipotesi di un comando sbagliato”

REGGIO EMILIA – Non c’è ancora il numero definitivo delle vittime di quella che il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha definito “un’inammissibile tragedia”. L’ultimo conto è fermo a 23 morti ed oltre cinquanta feriti, ma i soccorritori sono ancora al lavoro sulla tratta a binario unico tra Andria e Corato, dove questa mattina si sono scontrati due treni della società privata Ferrotramviaria Spa.

La scena dell’incidente e’ surreale, alcune carrozze dei due convogli che si sono letteralmente sbriciolate nel violentissimo impatto frontale e pezzi di lamiera sparsi ovunque nella campagna al lato dei due binari. E’ subito iniziato il faticoso lavoro di estrarre i corpi dalle ferraglie. I vigili del fuoco hanno tirato fuori vivo un bambino di pochi anni, portato via con un elicottero.

Non ce l’ha invece fatta uno dei feriti che era stato trasportato all’ospedale di Barletta. Il macchinista di uno dei due treni è morto, mentre non si hanno notizie di quello dell’altro convoglio. Numerose persone sono rimaste incastrate tra le lamiere dei due treni per molto tempo perchè i soccorsi sono stati resi difficili dal fatto che l’impatto frontale, avvenuto all’inizio di una curva del binario unico, è avvenuto in aperta campagna.

I corpi abbracciati di una madre e di sua figlia sono stati trovati dai primi soccorritori sul luogo dove questa mattina si è verificato lo scontro tra due treni che ha causato vittime e feriti. La Croce Rossa Italiana, tramite il Comitato regionale e la Sala operativa regionale della Puglia, ha mobilitato 50 volontari e alcuni mezzi.

Le Infermiere Volontarie CRI degli Ispettorati II.VV. di Bari e Andria hanno raggiunto l’ospedale di Andria dove stanno arrivando i numerosi feriti per fornire supporto psicologico. Sono inoltre attive le Sale Operative Provinciali della Croce Rossa Italiana di Bari, Andria e Barletta.

La procura di Trani indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario per la tragedia che si è verificata oggi in Puglia dove due treni si sono scontrati frontalmente a Corato. Al momento il fascicolo è stato aperto a carico di ignoti.

Il presidente Mattarella e il premier Renzi
“Non ci fermeremo finché non sarà fatta chiarezza”, ha detto il presidente del consiglio, Matteo Renzi, che ha espresso il “cordoglio” per le vittime del disastro. Il premier arriverà stasera in Puglia. Di “tragedia inammissibile” e “profondo dolore” parla invece il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il capo dello Stato chiede di “fare piena luce: occorre accertare subito e con precisione responsabilità ed eventuali carenze”. Il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, si è attivato e ha chiamato la società Rfi chiedendo di mettersi a disposizione e dare tutto il supporto alle società coinvolte (che non sono del gruppo Fs) e alle indagini.

Nitti (Ferrotramviaria): “Tragedia senza precedenti, ci sono indagini”
“È una tragedia senza precedenti — afferma Massimo Nitti, direttore generale della Ferrotramviaria — ora stiamo assistendo i feriti, poi accerteremo le responsabilità. C’è un’inchiesta amministrativa, già avviata, e faremo le nostre valutazioni. Uno dei treni non doveva esserci”. Fatto sta che “anche la sfortuna ha avuto la sua parte”. “Se lo scontro fosse avvenuto in rettilineo e non in curva – spiega ancora Nitti – avrebbe avuto sicuramente un altro esito perché i macchinisti avrebbero cercato quanto meno di azionare la frenata e i due convogli ultramoderni, uno del 2005 e l’altro del 2009, possono arrestarsi in un raggio di 250 metri”.

Tra le ipotesi ci sarebbe anche un guasto dei sistemi che regolano le coincidenze: infatti, uno dei due treni doveva essere in stazione, l’altro in transito. I convogli erano partiti da Andria e Corato. Ma anche l’errore umano non è escluso visto che in quella tratta viene ancora usato il cosiddetto “blocco telefonico”, cioè la comunicazione telefonica del via libera sul binario unico. E a tal fine, come confermato dallo stesso Nitti, sono stati acquisiti i tabulati telefonici e i fonogrammi tra le due staizoni. Molto si capirà, infine, dai dati che saranno estrapolati dalle scatole nere. Sul posto si è recato il pm della procura di Trani, Francesco Giannella, che ha aperto un’inchiesta. Si indaga, con un fascicolo a carico d’ignoti, per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario.

Il sindaco: un comando sbagliato
Il sindaco: “Rottami per le campagne: l’ipotesi di un comando sbagliato”. Massimo Mazzilli, sindaco di Corato (Bari), è sul luogo dell’incidente ferroviario tra il suo paese e Andria. A Radio Capital, intervistato da Niccolò Carratelli, racconta quello vede: “Non c’erano lavori in corso su questo tratto. L’impatto è stato violentissimo”.