Provincia, Manghi lancia lโ€™allarme: โ€œRisorse insufficientiโ€

28 luglio 2016 | 20:19
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Provincia, Manghi lancia lโ€™allarme: โ€œRisorse insufficientiโ€

Il presidente รจ soddisfatto per lโ€™equilibrio raggiunto nel bilancio di previsione 2016, ma preoccupato per i fondi delle manutenzioni stradali, non sufficienti a coprire i 1000 chilometri di viabilitaโ€™ in capo allโ€™ente

REGGIO EMILIA โ€“ Soddisfatto per lโ€™equilibrio raggiunto nel bilancio di previsione 2016, ma preoccupato per i fondi delle manutenzioni stradali, non sufficienti a coprire i 1000 chilometri di viabilitaโ€™ in capo allโ€™ente. Cosiโ€™ il presidente della Provincia di Reggio Giammaria Manghi, presentando oggi a palazzo Allende la manovra finanziaria di questโ€™anno che saraโ€™ approvata nel pomeriggio dal Consiglio provinciale e segna il traguardo di metaโ€™ mandato dellโ€amministrazione.

Si tratta nel complesso di 121 milioni, di cui quasi 22 per investimenti (destinati a strade ed edilizia scolastica), su cui pesa peroโ€™ lโ€™ennesimo taglio dei finanziamenti statali: 7 milioni in piuโ€™ rispetto al 2015, che portano ad un โ€œbucoโ€ di 28 milioni rispetto ai 21 dellโ€™anno precedente. Una lacuna che la Provincia colma con un avanzo non vincolato di 4 milioni e sfruttando la nuova legge che abolisce le sanzioni per gli enti che hanno sforato il patto di stabilitaโ€™.

Una scelta questโ€ultima che Manghi ha adottato lโ€™anno scorso per completare interventi di messa in sicurezza di alcune strade e ponti โ€œnon piuโ€™ rinviabili o discutibiliโ€. Il presidente lancia peroโ€™ lโ€™allarme sulle risorse per la manutenzione stradale, a suo giudizio ancora troppo poche. Su questo fronte parte quindi un pacchetto di alienazione del patrimonio che comprende anche lโ€™attuale caserma dei carabinieri reggiani e dovrebbe portare nuove risorse per circa 7,9 milioni di euro.

Con il bilancio di previsione 2016, fa notare Manghi, si conclude anche il processo di riorganizzazione del personale della Provincia imposto dalla riforma Delrio, in applicazione della quale i dipendenti sono passati da 356 dellโ€™aprile del 2014 a 222 e il loro costo da 15 a 7 milioni e mezzo. Tra le altre voci in evidenza quella delle spese correnti, ridotte da 72 a 68 milioni. Le entrate tributarie infine, in linea con gli anni precedenti, si aggirano intorno ai 45 milioni mentre i trasferimenti regionali ammontano a 13 milioni.

โ€œFaccio notare che 16 Province italiane non sono nemmeno riuscite a chiudere il bilancio consuntivo del 2015 โ€“ commenta Manghi โ€“ per noi lโ€™obiettivo di avere i conti a posto eโ€ stato invece raggiuntoโ€. Si tratta peroโ€ โ€œdi un risultato straordinario e non replicabile, se non cambieraโ€™ il sistema di finanziamento degli enti di secondo gradoโ€. Il riferimento eโ€™ al referendum costituzionale che, in caso di approvazione, โ€œtrasformeraโ€™ le attuali Province in aree vasteโ€. Se saraโ€™ cosiโ€™ โ€œbisogneraโ€™ definire nuovi canali di finanziamento percheโ€™ la situazione non eโ€™ piuโ€™sostenibileโ€, conclude Manghi.