Operaio Smeg muore di Tbc, colleghi sotto profilassi

6 luglio 2016 | 09:47
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Operaio Smeg muore di Tbc, colleghi sotto profilassi

Ghanese di 44 anni, non ha mai mostrato sintomi. Poi il ricovero e la morte in pochi giorni. Sotto osservazione Ausl chi era a più stretto contatto con lui.

GUASTALLA (Reggio Emilia) – Un operaio della Smeg di Guastalla è morto di tubercolosi e adesso i colleghi con cui era a più stretto contatto sono stati posti sotto profilassi.

L’uomo aveva 44 anni, era ghanese e si chiamava Clement Abakah (Kofi Bissah per gli amici ghanesi). Abitava solo a Gualtieri; la sua famiglia si trova nel Paese africano. Era di costituzione imponente e non aveva mai mostrato segni della malattia quali tosse o febbri: così nessuno, nemmeno lui, aveva sospettato gli stesse consumando i polmoni. Poi all’improvviso il peggioramento delle condizioni e il ricovero al Reparto Infettivi del Santa Maria Nuova, dove rapidamente si è spento a causa dello stadio avanzatissimo della tubercolosi.

Sul posto di lavoro nessuno sospettava  nulla sino a quando l’AClement Abakahusl, capito cosa Clement Abakah avesse contratto (probabilmente in Ghana), non ha iniziato gli accertamenti tra i dipendenti dell’azienda, individuando quello che erano stati più a contatto con l’ammalato. Sono stati effettuati test di Mantoux, che servono appunto per capire se il paziente è entrato in contatto con il bacillo, e sono state avviate misure di profilassi. In fabbrica c’è sconcerto e paura: nessuno aveva sospettato che Clement fosse tisico.

Il cadavere di Clement Abakah si trova ora custodita nelle celle frigorifere dell’ospedale. La famiglia è stata informata della tragedia, ma ci vorranno mesi prima che la moglie possa riuscire a completare all’iter burocratico per rimpatriare la salma.

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