Nato, Italia tra nazioni guida dell’Afghanistan dopo il 2016

9 luglio 2016 | 19:05
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Nato, Italia tra nazioni guida dell’Afghanistan dopo il 2016

Il premier Renzi: “Tutte le procedure saranno portate all’attenzione del Parlamento”

REGGIO EMILIA – Oggi seconda giornata del vertice Nato, tra i temi sul tavolo ci sono Afghanistan e Ucraina. Venerdi’  il rafforzamento dell’Alleanza ad Est. Il presidente francese Hollande assicura: ‘Ma Russia non è una minaccia’.

“Abbiamo deciso di proseguire la missione in Afghanistan oltre il 2016”, ringrazio il presidente Usa Barack Obama “per il suo impegno decisivo sulle truppe” e elogio “le nazioni guida che contribuiscono a questa missione – Turchia, Italia e Germania – per il loro forte impegno”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

Renzi: ci sarà incontro in formato ‘Quint’ con Obama
“Esprimo soddisfazione per come è andato questo vertice, non ancora concluso. Dopo ci sarà l’incontro sull’Ucraina e poi un incontro in formato Quint con il presidente Obama, in cui discuteremo di alcune delle principali questioni, dalla Ucraina, a Siria, a Libia”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi in conferenza stampa al vertice Nato a Varsavia.

“In zone calde del mondo le cose vanno meglio”
“Le cose vanno un po’ meglio in tanti settori, non bene, ma significativi passi in avanti sono stati fatti in Iraq. In questo momento Daesh sta indietreggiando, questo non impedisce che in tante parti del mondo non ci siano attacchi terroristici”. Lo ha detto il premier, Matteo Renzi, in conferenza stampa al vertice della Nato a Varsavia. Le forze irachene sono molte piu’ forti rispetto a due anni fa. Le cose vanno un po’ meglio in Siria, il dialogo russo statunitense è di grande rilievo. E le cose vano un po’ meglio in Libia dove il ruolo che l’Italia sta svolgendo è particolarmente importante”, ha aggiunto il presidente del Consiglio.

“Governo condivide continuare impegno Afghanistan”
“Ci è stato chiesto di continuare il lavoro iniziato in Afghanistan, il governo lo condivide”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi, in conferenza stampa da Varsavia. “Ci viene chiesto di continuare il lavoro in Afghanistan: il governo condivide questo impegno perché lo ritiene strategico. Tutte le procedure saranno portate all’attenzione del Parlamento, sia in termini economici che di invio e spedizioni di truppe. La richiesta è mantenere l’impegno attuale, leggermente aumentato in questi mesi dopo il disimpegno della Spagna”.