Movida, alcolici e prostituzione, raffica di ordinanze

1 luglio 2016 | 18:34
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Movida, alcolici e prostituzione, raffica di ordinanze

Limitazioni strutturali degli orari di esercizi pubblici, distese estive e alla vendita e consumo di alcolici in centro, a Santa Croce e in zona Stazione

REGGIO EMILIA –   Tre ordinanze che dispongono limitazioni degli orari di esercizi pubblici e alla vendita e consumo di alcolici – nelle zone ‘Teatro Municiale Valli, via Secchi, Santa Croce interno, via Veneri e quartiere della stazione ferroviaria centrale – sono state firmate dal sindaco di Reggio  Luca Vecchi. Preannunciata l’emanazione nei prossimi giorni di una quarta ordinanza per il contrasto della prostituzione su strada e la tutela della sicurezza urbana nelle zone di Pieve Modolena, Cella e zona stazione.

Rispetto ai temi del degrdo legato alla movida e alla vendita degli alcolici, sulla base delle modifiche al Regolamento di polizia locale messe a punto dalla Giunta e approvate di recente dal Consiglio comunale, le ordinanze superano il carattere di ‘contingibilità e urgenza’ e introducono misure più strutturali e prolungate, con una valenza temporale di 12 mesi.

“Questo arco temporale, più esteso rispetto a quello consentito dalle precedenti ordinanze, consente di affrontare con maggiore organicità e sistematicità gli aspetti critici e quindi permette di organizzare con una efficacia ancora più evidente i servizi e le azioni delle Forze dell’ordine, di orientare meglio i comportamenti di esercenti e clienti e di favorire i presupposti per una convivenza civile, per la sicurezza, il decoro e la piena libertà di frequentazione degli spazi pubblici, che appartengono a tutti”, ha spiegato Vecchi, intervenuto a una conferenza stampa in Prefettura.

All’incontro  convocato dal  prefetto Raffaele Ruberto, hanno partecipato anche il questore Isabella Fusiello, il comandante dei Carabinieri Antonio Buda, il  comandante Finanza Ippazio Bleve e la vicecomandante della Municipale Mariella Francia.

“Nella zona del parco del Popolo – ha detto in proposito il sindaco – in sole due settimane di rafforzamento del presidio del territorio, si sono avuti risultati positivi evidenti, grazie al coordinamento e all’integrazione degli sforzi messi in campo dalle diverse istituzioni impegnate sul tema. Una presa in carico collettiva dal punto di vista istituzionale, destinata a proseguire nel tempo”.

Il sindaco ha poi fornito alcuni dati sull’attività della Polizia municipale nella zona dal 15 al 30 giugno: al mattino 16 servizi con 60 agenti (due pattuglie impiegate stabilmente); al pomeriggio 16 servizi con 32 agenti (una pattuglia, in affiancamento a quelle di Polizia di Stato, Carabinieri e Finanza); 16 servizi con 32 agenti nelle ore serali (stesse modalità del pomeriggio). La stessa Municipale ha svolto inoltre una quindicina di controlli (licenze, superfici di vendita, merce) in esercizi commerciali delle vie Secchi, Dante Alighieri e Roma.

LE NUOVE ORDINANZE: Le nuove ordinanze firmate dal sindaco, in vigore fino al 30 giugno 2017, oltre a confermare limitazioni già attivate nelle precedenti ordinanze, introducono in alcuni casi nuove misure più rigorose: l’orario di chiusura alle ore 20 e il divieto di vendita di alcolici dopo le ore 15 di ogni giorno, per gli esercizi di vendita al dettaglio del settore alimentare e le attività artigianali con attività di vendita al minuto che si trovano in via Secchi e via Dante Alighieri. Il divieto di vendita di alcolici dalle ore 15 di ogni giorno vale anche per gli esercizi di via Veneri.

In particolare, è stato disposto:

A) per la zona parco del Popolo-quartiere Santa Croce interno:
il divieto di consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, nelle aree e negli spazi pubblici della zona della città storica compresa tra parco del Popolo, piazza della Vittoria, piazza Martiri 7 Luglio, via Secchi, via Leopoldo Nobili, via Battaglione Toscano, via Sessi, via Lazzaro Spallanzani, via Filippo Re, via Nacchi, via Bellaria, via Ferrari Bonini, via Dante Alighieri, via Roma a partire dalla chiesa di San Giacomo e fino alla Gabella, per tutto il giorno.
Il divieto è escluso per il consumo effettuato negli spazi dati in concessione per le distese, durante l’orario di apertura dei locali. Potranno essere concesse specifiche deroghe in occasione di manifestazioni culturali, sagre e fiere.
Inoltre, per i titolari degli esercizi di vendita al dettaglio del settore alimentare e delle attività artigianali con attività di vendita al minuto del settore alimentare ubicate in via Secchi e in via Dante Alighieri, è stato disposto appunto l’obbligo di chiusura dell’attività alle ore 20 di qualsiasi giorno della settimana ed il divieto di vendita di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione ed in qualsiasi contenitore dalle  ore 15 alle ore 20.

B) Via Veneri: si ordina ai titolari degli esercizi di vendita al dettaglio di alimentari, la chiusura entro le ore 20; ai titolari delle attività artigianali con vendita al minuto la chiusura entro le ore 21; ai titolari degli esercizi pubblici con accesso, anche secondario, da via Veneri, la chiusura delle attività entro le ore 22. A tutti è vietata la vendita di bevande alcoliche, in qualsiasi contenitore, dalle ore 15 di ogni giorno. E’ infine è vietato il consumo negli spazi pubblici di via Veneri sia di alcolici sia di cibo, quando comporti situazioni di degrado o sporcizia.

C) Quartiere Stazione: divieto di consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, per tutta la giornata (ore 00-24), nelle aree e negli spazi pubblici della Zona che comprende le vie Eritrea, Ceva, Alai, Monsignor Tondelli, Turri, Chiesi, Vecchi, Sani, Paradisi, Ritorni e Cagnoli, il viale 4 Novembre, le piazze Marconi e Domenica Secchi. Il divieto non vale in caso di consumo nelle distese durante l’apertura dei locali. Potranno essere concesse deroghe in occasione di manifestazioni culturali, sagre e fiere.

SANZIONI: La  violazione delle ordinanze comporta la sanzione amministrativa di 250 euro. E’ prevista inoltre la sospensione per due giorni delle attività se le violazioni siano reiterate nel biennio; la sospensione per tre giorni, per ogni ulteriore reiterazione nel biennio. Infine è prevista la confisca “delle cose per mezzo delle quali è stata commessa la violazione e di quelle che ne sono state il prodotto”.