Ha accoltellato l’infermiera perché “innamorato” del figlio

3 luglio 2016 | 12:08
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Ha accoltellato l’infermiera perché “innamorato” del figlio

Catturato a Corsico, nell’hinterland di Milano, Elisandro Costa. Arrestato anche un imprenditore di 50 anni che lo avrebbe aiutato a scappare e a procurarsi un cellulare “pulito”

REGGIO EMILIA – Lunedì 4 luglio, ore 13,30. Il sindaco di Reggio, Luca Vecchi, ha espresso i suoi complimenti all’Arma per l’operazione che ha condottom in due giorni alla cattura in Lombardia del brasiliano accusato di aver accoltellato a Canali l’infermiera Isa Dallasta, e di un suo complice.
“L’arresto in pochi giorni dell’accoltellatore di Canali è l’ennesima riprova dell’altissimo tasso di professionalità, efficacia e capacità da parte del Comando provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia e di tutti gli uomini che prestano servizio nell’Arma – afferma Vecchi – Le indagini ancora una volta si sono dovute spostare fuori Reggio, ma il risultato è giunto in tempi rapidissimi. Per questo intendo rivolgere a nome mio personale e dell’Amministrazione Comunale i complimenti al comandate provinciale, colonnello Antonio Buda, e a tutto il personale di Corso Cairoli”.

Lunedì 4 luglio, ore 11. “Tutti i militari dell’Arma coinvolti si sono impegnati esprimendo il massimo impegno non solo per la gravità del fatto in sé, ma anche poiché vi erano fondati motivi per ipotizzare che  Elisandro Dos Anjos Costa potesse minacciare o ferire altre persone in quanto potenzialmente ancora  armato,  non essendo stata rinvenuta sul luogo del delitto l’arma utilizzata per accoltellare la donna, avendo inoltre già dimostrato la propria aggressività”. Così i Carabinieri hanno spiegato l’ingente mobilitazione per catturare Elisandro Dos Anjos Costa, considerato l’autore del tentato omicidio dell’infermiera Isa Dallasta, 52 anni. Una aggressione maturata a causa dell’innamoramento dell’uomo per il figlio della donna, che il brasiliano reputava un ostacolo.
Quando l’uomo è stato trovato, in effetti, era stravolto e aveva un aspetto devastato, ben diverso dal bel ragazzo effemminato e ossigenato che compariva nelle foto segnaletiche.

La cattura è avvenuta “dopo una breve trattativa gestita dai carabinieri reggiani, supportati dai colleghi della locale Compagnia e del Comando Provinciale meneghino, in Via Cellini di Corsico”. Il brasiliano è stato poi  preso  in consegna e, una volta giunto a Reggio Emilia, è stato “sottoposto a fermo di indiziato di delitto da parte della polizia giudiziaria, per poi essere ristretto presso la casa circondariale La Pulce”.

Lunedì 4 Luglio, ore 9,00:  I carabinieri hanno braccato in tutt’Italia ed infine catturato il 39enne brasiliano Elisandro Dos Anjos Costa, considerato l’autore del tentato omicidio dell’infermiera Isa Dallasta, 52 anni. Dopo l’aggressione ha lasciato Reggio Emilia per trovare rifugio a Milano. Le forze dell’ordine perciò avevano anche setacciato l’hinterland del capoluogo lombardo. Lo hanno scovato a Corsico. Denunciato per favoreggiamento un imprenditore cinquantenne – di origine napoletana – che lo avrebbe aiutato a nascondersi.
I dettagli della cattura sono stati rivelati stamane alle ore 11 presso il Comando provinciale dell’Arma, in corso Cairoli a Reggio, in una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche il magistrato che ha coordinato l’inchiesta, il sostituto procuratore Giacomo Forte.

La donna era stata accoltellata venerdì mattina davanti alla figlioletta di 7 anni e alcuni vicini, mentre si trovava in strada vicino alla propria abitazione, in via Firenze a Canali. Uno sconosciuto era arrivato in sella di una mountain bike nera, l’aveva assalita con una lama, e poi si era dileguato sempre in bici. La vittima era stata ricoverata in gravissime condizioni al Santa Maria Nuova (il nosocomio dove peraltro lavora), e sottoposta ad un delicato intervento chirurgico. Il maggior pericolo era dovuto ad un travaso di sangue nei polmoni. La donna, che si trova ancora ricoverata nel Reparto di Rianimazione, ha ripreso conoscenza e sta lentamente migliorando.

L’attesa svolta è avvenuta nella tarda serata di ieri; Costa non sarebbe stato molto lucido e avrebbe dato segni di ravvedimento. Nelle ore precedenti era stato fermato un imprenditore di 50 anni, il primo contatto di Costa: avrebbe fornito una scheda per il cellulare “pulita” al brasiliano e lo avrebbe accompagnato con sua auto nel milanese, nascondendo anche nell’auto la bicicletta usata nell’agguato. All’uomo i Carabinieri reggiani “sono giunti ripercorrendo con attenzione maniacale i contatti sociali del brasiliano e i loro ultimi spostamenti, che hanno rivelato una ristrettissima cerchia di persone e tra queste  il 50enne campano, particolarmente attivo nei momenti immediatamente successivi al delitto,  poi rivelatisi essere atti preparatori per assicurare la fuga”.

Alla base del tentato omicidio vi sarebbero risentimenti personali verso l’infermiera: “La donna – hanno detto i carabinieri – veniva vista come ostacolo all’amicizia che questi aveva nei confronti del figlio della Dallasta, efficacemente protetto dalla madre. Risentimento sfociato in una lite che venerdì mattina è culminata proprio con il grave ferimento della donna”.

Domenica 3 luglio: I carabinieri, dopo aver ascoltato le parole dei testimoni (la povera bambina è sotto choc), e raccolto le testimonianze dei familiari della vittima (i particolare il convivente, i due figli maggiori di 26 e 25 anni avuti dall’ex marito e la madre) hanno diramato un ordine di cattura verso Costa.

Sarebbe proprio lui l’accoltellatore: da tempo perseguitava il figlio maggiore della Dallasta, che era anche stato costretto a cambiare casa. Il brasiliano avrebbe maturato rancori verso la madre, ma anche la nonna, del ragazzo perché cercavano di proteggerlo proprio dallo stalking del Costa: ne era innamorato e voleva farsi dire dove era andato a vivere. Secondo i famigliari di Isa, Costa in passati avrebbe aggredito anche il ragazzo e dei suoi amici…

Stanotte i Carabinieri del comando provinciale di Reggio Emilia che questa notte, al culmine di ininterrotte ricerche, con i colleghi del comando provinciale di Milano hanno localizzato a Milano l’abitazione dove il 39enne aveva trovato rifugio.

All’interno i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato effetti e documenti del 39enne che rivelano il suo recente passaggio in quella casa.

Ora le ricerche dei Carabinieri si sono quindi spostate nell’hinterland milanese dove è in corso una serrata caccia all’uomo.

I carabinieri della nostra provincia – che già in accordo con il sostituto procuratore Giacomo Forte, che coordina le indagini, avevano deciso di diramare la fotografia del ricercato – rinnovano l’invito rivolto ieri ai reggiani ai cittadini di Milano: chiunque avesse informazioni relative al ricercato, ovvero lo notasse, è invitato a contattare, immediatamente, il 112 per effettuare la segnalazione che verrà subito vagliata dagli uffici investigativi.

Nel contempo è “importante segnalare ai cittadini che l’uomo, regolarmente soggiornante sul territorio nazionale, potrebbe essere armato di un coltello”.

I militari non escludono, inoltre, che il 39enne brasiliano per fuggire alle maglie dei controlli e per non venire riconosciuto possa travestirsi da donna. Costa ha un aspetto molto curato ed effemminato, ha i capelli ossigenati e corti; nelle foto segnaletiche diramate è addiruttura truccato, con tanto di eye-liner e rossetto.

Sono in corso anche le indagini per verificare chi stia eventualmente aiutando il ricercato nella sua fuga non escludendosi che l’uomo proprio a Milano possa contare su appoggi logistici.