Il grande jazz in una serata-tributo a Henghel Gualdi

8 luglio 2016 | 16:55
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Il grande jazz in una serata-tributo a Henghel Gualdi

Decima serata-tributo presso la rocca di San Martino in Rio. Sul palco la CB Band Orchestra insieme al clarinetto solista di Marco Vezzani. Attivo il ristorante

SAN MARTINO IN RIO (Reggio Emilia) – Torna domani, sabato, 9 luglio, la serata tributo al grande jazzista sammartinese Henghel Gualdi, giunta ormai alla 11° edizione. L’appuntamento sarà alle 21.30 sui prati della Rocca Estense, per questo piacevole e coinvolgente appuntamento proposto dall’Assessorato alla Cultura di San Martino.

Quest’anno il concerto omaggio a Gualdi vedrà protagonista la CB Band Orchestra insieme al clarinetto solista di Marco Vezzani.

La CB Band è una formazione composta da 20 elementi che fa parte dell’Associazione Musicale Castelnovese, di Castelnovo Sotto, ed è attiva da oltre vent’anni nel panorama musicale italiano. Marco Vezzani sarà il clarinetto solista ospite della serata, insieme alla voce solista di Elisa Aramonte.

In occasione dell’evento sarà anche attivo il ristorante che proporrà grigliata di carne, patate fritte e menu vegetariano (Per info e prenotazioni tel. 347.2872358 –  info@panchinari.it).

Henghel Gualdi, nativo di San Martino, paese a cui è rimasto sempre profondamente legato, è stato un compositore e clarinettista molto conosciuto anche all’estero, e ritenuto tra i più grandi interpreti dello strumento.
La sua passione musicale sbocciò molto presto, tanto che a soli 10 anni Henghel suonava già nella banda di paese “Luigi Asioli” di Correggio, meritando, nel 1953, la migliore pagella in solfeggio e strumento. Studiò poi “Peri” di Reggio sotto la guida del Maestro Augusto Battaglia, fino al conseguimento del diploma. Durante la II Guerra, subendo il fascino delle big band americane, si avvicinò alla musica jazz e all’improvvisazione, adottando come modelli le grandi orchestre di Glenn Miller e Tommy Dorsey. Nel dopoguerra la sua fama si allargò: al Cristallino di Cortina D’Ampezzo una sera andò a sentirlo lo scrittore Ernest Hemingway, che ne rimase molto impressionato… Ben presto iniziarono collaborazioni importanti con artisti di livello mondiale: Rex Steward (trombettista di Duke Ellington), Bill Coleman, Chet Baker, Count Basie, Sidney Bechet, Albert Nicholas, Lionel Hampton, Teddy Wilson, Gerry Mulligan e il mitico Louis Armstrong.