Crack Burani, chiesti sei anni anche in appello

Il sostituto procuratore generale di Milano, Anna Maria Omboni, ha chiesto la conferma della condanna già infilitta in primo gradp per Walter e Giovanni Burani imputati per bancarotta fraudolenta aggravata
CAVRIAGO (Reggio Emilia) – Il sostituto procuratore generale di Milano, Anna Maria Omboni, ha chiesto la conferma della condanna già infilitta in primo grado a sei anni di carcere per Walter e Giovanni Burani. Padre e figlio, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Mariella Burani Fashion Group, sono imputati con l’accusa di bancarotta fraudolenta aggravata.
Il processo di primo grado sul fallimento di tre società del gruppo (Mariella Burani fashion group, Mariella Burani family holding e Burani designer holding) si era chiuso nel febbraio 2013 con la condanna di due imprenditori a 6 anni di carcere ciascuno.
In subordine il magistrato ha chiesto ai giudici di disporre una perizia “per risolvere i dubbi e i contrasti tra le relazioni della procura e quelle della difesa”. Il verdetto è previsto a settembre, dopo la pausa estiva.