Consiglio, il voto sul referendum divide il Pd

11 luglio 2016 | 20:33
Share0
Consiglio, il voto sul referendum divide il Pd

La mozione di Sel finisce in parità e viene dunque respinta. Seduta al cardiopalma: bagarre in aula

REGGIO EMILIA – Finisce 14 pari e viene pertanto respinta la mozione presentata oggi in sala del Tricolore da Sel sulle riforme costituzionali. Il documento proposto dalla consigliera Lucia Lusenti, dopo due rinvii in Consiglio comunale, e’ stato votato con appello nominale incassando anche il voto a favore dei consiglieri del Pd Salvatore Scarpino e Dario De Lucia.

Nel documento si chiedeva al Consiglio di esprimere “forte preoccupazione verso il possibile e pericoloso accentramento dei poteri contro il quale si stanno costituendo in tutta Italia, ed anche a Reggio, comitati referendari per il no al referendum confermativo promosso dal governo Renzi sulla riforma costituzionale”.

Tra i democratici Pierluigi Saccardi si e’ astenuto. Con “grande sofferenza” si e” invece dichiarata contraria la dem Roberta Pavarini, che secondo le aspettative della vigilia avrebbe potuto appoggiare la mozione. Bagarre al termine della votazione, quando dagli spalti del Consiglio comunale una cittadina ha gridato ai consiglieri di maggioranza del Pd: “Vergogna, traditori, state morendo”.

Rabbia anche dai banchi dei 5 stelle (che insieme al resto dell’opposizione hanno dato voto favorevole al documento) mentre lo stesso consigliere Scarpino, che ha votato “con consapevolezza e coerenza” la mozione, ha pure invitato i suoi colleghi di partito a “tirare fuori i…”. Anche sui rinvii della discussione, Scarpino ha avuto da ridire definendo l’iter “segnato da ritardi non del tutto cristallini”.

L’intera seduta per il Partito democratico e’ stata al cardiopalma. Per tutta la durata si sono visti gruppi di consiglieri appartarsi e confabulare sul voto o recarsi vicino ai banchi della giunta a conferire col sindaco Luca Vecchi. Presente tra il pubblico – era in citta’ per ferie- anche l’ex capo di gabinetto dell’allora sindaco Graziano Delrio Maurizio Battini. Hanno votato contro la mozione anche il primo cittadino e la presidente del Consiglio comunale Emanuela Caselli.

Per “parare il colpo” e dimostrare unita’ rispetto al tema del referendum il Pd aveva proposto un suo documento che e’ stato approvato con 16 voti favorevoli e 11 contrari. Un terzo ordine del giorno proposto dai consiglieri civici sul medesimo argomento e’ stato respinto, ma con l’astensione del consigliere democratico Dario De Lucia. Lusenti si e’ astenuta da tutte le votazioni eccetto che su quella della mozione di cui e’ firmataria.

La consigliera, come noto, e’ esponente di un partito fortemente schierato per il no alle riforme costituzionali ma che esprime in Comune a Reggio Emilia il vice sindaco Matteo Sassi. Dopo i ritardi nella discussione del documento in Consiglio, il coordinamento del partito aveva minacciato di mettere in discussione la coalizione di maggioranza.

Il Consiglio comunale di Reggio Emilia ha invece approvato con 16 voti favorevoli (Pd) e 11 voti contrari (Forza Italia, Grande Reggio – Alleanza civica, Lista civica Magenta – Alleanza civica, Lega Nord e Movimento 5 Stelle),  un ordine del giorno del Pd sulla Riforma costituzionale.  L’odg invitava a “promuovere in tutte le sedi e con ogni forma possibile l’informazione riguardante l’assenza di quorum da raggiungere per la validità del Referendum Confermativo, la data e la modalità di voto ed in particolare i contenuti della proposta di Riforma Costituzionale, anche promuovendo incontri pubblici” (Fonte Dire).