Stu Reggiane, il M5S: ā€œConfermati i nostri sospettiā€

1 giugno 2016 | 18:41
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Stu Reggiane, il M5S: ā€œConfermati i nostri sospettiā€

La consigliera Guatteri fa una nuova richiesta di accesso agli atti

REGGIO EMILIA ā€“ La proroga al 20 giugno del bando indetto da Stu Reggiane per ottenere un finanziamento di 10 milioni dalle banche alimenta i dubbi del Movimento 5 stelle. Non solo: fa anche emergere nuovi elementi nella contestata operazione, che vede la societaā€™ di trasformazione urbana partecipata da Comune e Iren Rinnovabili impegnata nella riqualificazione dei capannoni delle ex officine metalmeccaniche di Reggio.

Un intervento del valore di quasi 32 milioni di cui 12,9 con risorse pubbliche, a cui i pentastellati e i piccoli azionisti della multiutility hanno giaā€™ dichiarato guerra. Lo scorso 23 maggio il M5s ha chiesto infatti uno stop in Consiglio comunale della delibera che aggiorna i rapporti finanziari tra i due soci della Stu, mentre oggi la consigliera grillina Alessandra Guatteri, presidente della commissione Bilancio, ritorna alla carica.

ā€œEā€ sempre piuā€™ evidente che le nostre richieste di chiarimenti erano totalmente motivate, come eā€™ sempre piuā€™ evidente che questa operazione coinvolge pesantemente tutta la cittaā€™ e tutti i reggiani, per cui vogliamo spiegazioniā€, dice Guatteri, preannunciando nuovi accessi agli atti sulla vicenda. Nel merito, il progetto prevede che la Stu rientri dallā€™investimento sostenuto vendendo gli spazi dei capannoni riqualificati nellā€™area delle Reggiane ad aziende interessate ad insediarvisi.

A questo scopo, durante il Consiglio comunale del 15 dicembre 2014 fu annunciato che Iren Rinnovabili avrebbe acquistato gli immobili e li avrebbe conferiti alla Stu. Lā€™operazione peroā€™ non si sarebbe concretizzata. Nella delibera di recente approvata sui rapporti tra i soci, dice Guatteri, ā€œeā€™ scritto che occorreva modificare lā€™accordo per prendere atto della mancata acquisizione della proprietaā€™ degli immobiliā€.

Al posto degli immobili dunque ā€œIren Rinnovabili conferisce capitale. Quindi il Comune accetta i soldi e accetta che non ci siano ancora gli immobili, su cui eā€™ giaā€™ in atto una bonifica da 2,4 milioni di euroā€, aggiunge la grillina. Inoltre ā€œanche il piano economico e finanziario eā€™ stato modificato sostanzialmente rispetto alla versione del 2014: vengono inseriti delle entrate connesse alla vendita e allā€™affitto dei 250 parcheggi che verranno costruiti e compare un prestito infruttifero di 1,36 milioni da parte di Iren rinnovabili, che invece di restituire i soldi che deve a Iren, continua a fare lā€™immobiliaristaā€.

Infine, ā€œcompare anche un passivo di 10 milioni di euro per lā€™anno 2018ā€. In ogni caso, commenta Guatteri ā€œlā€™equilibrio di tutta lā€™operazione Stu Reggiane eā€™ determinato dal fatto che gli acquirenti degli spazi comincino a pagare acconti a partire dal 2016 e saldino la cifra di acquisto nel 2018. Ma Come si fa a vendere qualcosa di cui non si ha la proprietaā€™? Forse la stessa domanda se la stanno ponendo le bancheā€.

La consigliera va dritta allo scontro con la giunta: ā€œCome al solito in Comune su questo argomento cā€™eā€molta fretta. Ricordiamo che la delibera di giunta che dava il via allā€™operazione Stu eā€™ stata approvata il 23 maggio 2014, due giorni prima delle ultime elezioni che il Pd temeva di perdereā€. Dunque, per fare chiarezza, ā€œil 17 maggio ho presentato un accesso agli atti per avere copia della scrittura privata, sottoscritta il 16 luglio 2014 tra Comune e Iren Rinnovabili, primo documento che regola i rapporti tra i due sociā€. Tuttavia, conclude Guatteri, ā€œi cinque giorni di regolamento per avere la risposta sono passati e ancora non ho ricevuto nienteā€ (fonte Dire).