Roma, Raggi in fascia tricolore: “Onorata di servire città”

22 giugno 2016 | 19:22
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Roma, Raggi in fascia tricolore: “Onorata di servire città”

Da domani l’insediamento ufficiale del nuovo sindaco M5S di Roma. Anche per gli assessori codice M5s

REGGIO EMILIA – L’Ufficio Centrale Elettorale del Tribunale di Roma nella persona del presidente Francesco Oddi ha proclamato Virginia Raggi sindaco di Roma. Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha fatto la sua prima uscita in fascia tricolore alla Pontificia Università Lateranense per la celebrazione giubilare degli uomini e delle donne impegnati nelle istituzioni. “Come mi sento? Sono onorata di poter servire la mia città”, ha detto al suo arrivo.

Da giovedì con l’insediamento ufficiale il nuovo sindaco M5S di Roma – la prima donna della storia della Capitale – potrà iniziare la “rivoluzione” promessa. E comincerà mettendo mano ai conti disastrosi del Comune – 13-16 miliardi di debito -, con tagli massicci agli sperperi, specie nelle aziende partecipate. “Cominceremo dagli sprechi, 1,2 miliardi l’anno”, ha detto al canale Euronews.

Intanto oggi ha mandato un in bocca al lupo agli studenti impegniati nella prima prova della maturità. “In bocca al lupo ai 35mila studenti romani. Anche Roma è alla sua #primaprova, di legalità. Ce la faremo entrambi!”. Così il sindaco Virginia Raggi su twitter fa i suoi auguri ai ragazzi impegnati con al maturità ricordando che anche Roma con gli M5S per la prima volta al governo della città deve superare “una prima prova, quella della legalità”.

Il primo impegno da sindaco sarà con la celebrazione del Giubileo per le donne e gli uomini impegnati nelle istituzioni pubbliche. Oggi Virginia Raggi sarà proclamata sindaco e subito dopo alle 19 parteciperà con la fascia tricolore nell’Aula Magna della Pontificia Università Lateranense all’evento giubilare dedicato proprio agli amministratori pubblici. Insomma per lei un vero e proprio “battesimo” per il debutto ufficiale da prima cittadina della Capitale. Subito dopo presso la Basilica di San Giovanni in Laterano Raggi parteciperà alla celebrazione eucaristica giubilare e al passaggio della Porta Santa.

L’avvocato 37enne sarà affiancata dalla giunta, che in queste ore viene completata. In particolare l’assessore al Bilancio si occuperà dell’audit – la verifica – sul debito di Roma. “Una cosa che non è mai stata fatta”, ha sottolineato Raggi. La precondizione per rinegoziarlo a tassi d’interesse più bassi e recuperare risorse per i servizi. “Un’altra inchiesta sui campi rom, tra arresti e tangenti – ha twittato Raggi dopo i nuovi arresti anche in Campidoglio -. Il mio grazie alla Procura e alle forze dell’ordine. Ora #voltiamopagina”.

Oggi sarà proclamata sindaco e riceverà l’incarico dall’Ufficio centrale elettorale. Giovedì con il passaggio di consegne dal commissario straordinario Francesco Paolo Tronca primo giorno a Palazzo Senatorio, dove è stata meno di tre anni come consigliere. L’amministrazione 5 Stelle conta di insediarsi con la giunta al completo.

L’assessore responsabile dei conti dovrà con il sindaco iniziare a tagliare il miliardo e passa di sprechi individuati, il tesoro da usare per gli interventi più urgenti. Si metterà mano alle partecipate – i colossi Ama (rifiuti), Atac (trasporti) e Acea (acqua ed energia elettrica) in primis. Non sarà uno spoil system puro, si fa notare, nessun cambio della dirigenza sistematico. Si valuterà il lavoro fatto dai vertici – che stanno rimettendo il mandato -, stelle polari il merito e il miglioramento dei servizi. Raggi ha promesso di eliminare consulenze e appalti esterni inutili o poco chiari. Su questi ultimi lavorerà di concerto con l’Autorità anticorruzione (Anac).

Il presidente Raffaele Cantone ha intanto smentito che sia stata aperta un’istruttoria sulla consulenza dell’avvocato Raggi con la Asl di Civitavecchia, tema che ha incendiato la vigilia del voto. “Faremo una valutazione – ha detto Cantone – per capire se c’è uno spazio per un nostro intervento”. Intanto, nelle ‘pieghe’ del codice di comportamento redatto in vista delle amministrative romane, si legge che anche i candidati assessore saranno tenuti ad operare in sintonia “con le indicazioni date dallo staff”. E per tutti, in caso di inadempienze, il rischio è di multa per danno di immagine di almeno 150 mila euro.